A Rieti fanno capolino i treni Trimodali

Dic 29, 2022

Rfi ha fatto sapere che se le tempistiche saranno rispettate, gennaio potrebbe essere il mese per l'immissione in servizio regolare dei nuovi convogli
di Al. Van.

trimodaliEcco il rumore del treno, ma il fischio è diverso, più dolce. Quando arriva – il verde e il blu – fa capire che non è lo stesso al quale le persone in città sono abituate: ci sono più vagoni, sull’ultimo campeggia la scritta hybrid. E poi non fa quel classico rumore di ferraglia, dei vecchi locomotori ormai in esercizio dagli anni ottanta dello scorso secolo. Altri si concentrano sulla tempistica, lasciando intendere che le imminenti elezioni regionali possano aver accelerato la fase di pre esercizio dei nuovi Blues, quelli ad alimentazione diesel, elettrica e a batteria. C’è invece chi guarda al futuro – oltrepassando la grossolana logica politica della conta dei voti alle coalizioni – e si concentra sul numero dei treni che da Rieti via Terni arriveranno a Roma e viceversa. Dai social e nelle strade della città non mancano le reazioni al primo treno Trimodale, che da qualche giorno percorre la tratta ferroviaria cittadina.

Non si sa con certezza quando gli oltre 15mila pendolari di Rieti e provincia potranno utilizzare i nuovi trimodali, contando su un maggiore comfort e tempi più rapidi per raggiungere la Capitale. In realtà, Rfi ha già fatto sapere che se le tempistiche saranno rispettate, gennaio potrebbe essere il mese per l’immissione in servizio regolare dei nuovi convogli. «Ma è chiaro – commenta il segretario della Uil di Rieti e della Sabina romana Alberto Paolucci – già vederlo ha rappresentato un valore simbolico altissimo, perché ha coronato anni e anni di nostra mobilitazione, fatta di richieste insistenti alla Regione Lazio e a Rfi per raggiungere la capitale in poco più di un’ora». Sui collegamenti con Roma e più in generale sulle infrastrutture il sindacato di viale Matteucci è costantemente impegnato, perché convinto che attraverso il raddoppio della Salaria, la costruzione della ferrovia Roma Rieti e miglioramento del collegamento con Terni si elimini l’isolamento infrastrutturale e quindi si possano offrire opportunità di rilancio economico e sociale a un territorio depresso.

«Quando i trimodali saranno regolarmente in funzione e tutte le persone ne potranno usufruire, sarà stato compiuto soltanto un primo passo – chiosa Paolucci – Altri ne dovrà compiere la città per uscire dall’isolamento infrastrutturale, a partire dalla nuova ferrovia Rieti Roma, sulla quale anche durante l’ultima edizione di Incontriamoci, Ricostruiamo il Futuro la politica con i suoi rappresentanti sul palco ha glissato ripetutamente le sollecitazioni del sindacato e dalla Chiesa di Rieti».

 

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