C’è soddisfazione nel territorio reatino per la volontà della direzione generale della Asl di Rieti di tornare a investire sulla struttura di Magliano Sabina. C’è soddisfazione anche tra le fila della Uil di Rieti, che da tempo aveva portato avanti questa richiesta sollecitando a più riprese le istituzioni. «Quello che sta accadendo è di una portata eccezionale e tragicamente imprevedibile – aveva affermato ai tempi del terremoto e tra lo scetticismo generale il segretario Alberto Paolucci». L’ospedale di Amatrice era infatti lesionato e inagibile, quello di Rieti era sotto la lente di ingrandimento delle necessarie verifiche strutturali e per questo il sindacato chiedeva di riaprire l’ospedale di Magliano. «Lo Stato, la Regione, il Comune e la Asl devono ascoltare il nostro grido di aiuto – aveva più volte ribadito il segretario – Mettiamo da parte gli schieramenti politici e lavoriamo tutti insieme per un territorio ferito». Richieste cadute nel vuoto. E non condivise dalle altre sigle sindacali. Ma adesso qualcosa è cambiato.
«Aver appreso della volontà della dirigenza Asl di mettere a regime le nuovissime sale operatorie dell’ex ospedale – dice Paolucci – di potenziare le prestazioni ambulatoriali e di voler aumentare l’attività tutta realizzando un’integrazione con la Asl di Viterbo ci ha resi soddisfatti e certi che quanto da sempre sostenuto era realtà. Questa notizia è anche una nostra vittoria, perché da sempre abbiamo sostenuto l’amministrazione comunale per evitare la chiusura della struttura e la sua declassificazione a casa della salute. E poi dopo il terremoto di Amatrice siamo stati gli unici a batterci chiedendo che a sostegno del De Lellis venisse riattivato il Marzio Marini di Magliano Sabina».
«Non è possibile non fare un plauso alla dirigenza Asl – conclude Paolucci – Ora è tempo di passare dalle parole ai fatti e ci aspettiamo che tutto ciò diventi operativo nel più breve tempo possibile, perché il nostro territorio ha bisogno di una sanità più vicina ai cittadini».
Era ora rivalorizzare il ns ospedale
Lasciare deperire l’ormai ex ospedale di Magliano Sabina a casa fella salute,dopo avere speso 2.500.000 Euro per il rifacimento delle sale operatorie,era stata a mio parere una follia che oggi si vorrebbe in parte almeno rivedere.Ben venga una utilizzazione più continua insieme alla Asl di Viterbo,cosa che sto ripetendo da un trentennio senza essere ascoltato.Un plauso alla nuova Amministrazione della. Asl reatina se continuerà su questa strada.
Magari noi non ce la facciamo più a fare chilometri in caso di malori. Abbiamo avuto e abbiamo un ospedale lo vorremmo funzionante. Il paese sta morendo.