Arriva, toglie i sigilli e rientra in casa. Come se nulla fosse, come se nulla fosse accaduto nei mesi scorsi. E’ così che una donna del clan dei Casamonica ha rioccupato una delle case abusive confiscate al Tuscolano lo scorso 17 luglio dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati, nel corso dell’operazione «gramigna». La diciannovenne è stata così denunciata per occupazione abusiva di stabile confiscato.
L’abitazione era stata affidata all’Agenzia nazionale dei beni confiscati. A scoprire quanto accaduto nella casa di vicolo di Porta Furba, 55, sono stati i carabinieri della Stazione Roma Tuscolana in collaborazione ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante, durante l’attività investigativa in zona. Sul posto è giunto anche il personale dell’Agenzia Nazionale dei Beni sequestrati e confiscati, ente assegnatario dell’immobile che, con i Carabinieri presenti, ha liberato l’immobile, ripristinato la serratura e apposto nuovamente i sigilli. «#NonAbbassiamoLoSguardo Roma Capitale è al fianco di Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata ha scritto in un tweet la sindaca di Roma Virginia Raggi – Inaccettabile occupazione loro stabile da parte Casamonica. Grazie a Carabinieri per intervento. Istituzioni unite per legalità».
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