Manifestazioni, sit in, esposti in procura: che pasticcio la sosta a pagamento all’ospedale de Lellis di Rieti. In città la protesta non accenna a diminuire e le iniziative – per cancellare quella che in molti considerano ormai una decisione che «danneggia la collettività» – va avanti. Va avanti da mesi. E sabato prossimo prosegue con la Uil che ha dato appuntamento ai cittadini e alle associazioni in piazza Cesare Battisti, sotto il palazzo della Prefettura, per esprimere ancora una volta il dissenso nei confronti di un «vergognoso balzello che ricade sui cittadini reatini».
«E’ inaccettabile questo nuovo esborso – spiega il segretario generale Alberto Paolucci – chiedere un pagamento per la sosta di fronte a una struttura sanitaria vuol dire gravare su chi si trova già in condizione di bisogno. Non possiamo tacere di fronte a quello che giudichiamo essere un sopruso a danno sempre dei più deboli in un territorio dove, oltre alla pesante crisi economico industriale, si fanno i conti con i danni causati con dal terremoto». Intanto nei giorni scorsi un volantinaggio davanti al nosocomio – organizzato dalla Fpl – ha ricordato punto per punto lo sviluppo della vicenda. Le domande sono state tante: perché il Comune di Rieti non trova una soluzione al problema affrontandolo solo «in maniera burocratica e sanzionatoria – era scritto nel volantino della categoria della Uil – e scarichi sui cittadini le proprie incapacità?». Non a caso un’ordinanza del comando della polizia municipale aveva poco prima istituito il divieto di sosta su via Baroni e su via Kennedy, strade che ricadono nelle immediate vicinanze del parcheggio a pagamento. E poi ancora: «Perché tanta indifferenza delle istituzioni e politici locali ai disagi e alle proteste degli utenti e dei dipendenti dell’ospedale?».
Sollecitate a più riprese anche tutte le istituzioni che fanno parte dell’Assemblea dei soci del Consorzio di industriale di Rieti. Ma le risposte non arrivano. Eppure di aspetti da chiarire ce ne sono. «Come l’esproprio del terreno da parte del Consorzio», ricorda da mesi la Uil (leggi). Tutti temi che saranno al centro della mobilitazione di sabato prossimo. «Cercheremo di sensibilizzare il Prefetto – conclude il sindacato reatino – affinché si faccia parte attiva con gli enti interessati per mediare una o più soluzioni della grottesca vicenda». Perché la vicenda del parcheggio a pagamento all’ospedale De Lellis fin dall’inizio ha avuto i contorni del grottesco e del pasticcio.
0 commenti