Sosta a pagamento al De Lellis di Rieti. Cittadini disertano il parcheggio

Dic 6, 2017

Utenti infuriati e politica locale all’angolo. La Soluzione? Costruire nuove aree di sosta gratuite
di Alfonso Vannaroni

sosta a pagamento

Una contrarietà alla sosta a pagamento che mette d’accordo tutti. Sono poche decisioni che fanno entrare in sintonia una comunità. Una comunità che soltanto pochi mesi fa si era divisa per scegliere il nuovo sindaco. Sì, sono davvero poche queste decisioni. E altrettanto pochi sono i provvedimenti che ricadono sui cittadini e sui quali la politica – maggioranza e opposizione locale – annaspa. Una tra queste è appunto la nuova sosta a pagamento nel parcheggio dell’ospedale De Lellis di Rieti. In città, tra i vicoli del centro, nella piazza principale, il coro è unanime: si tratta di un’altra «tassa» dal costo di un euro l’ora.

L’iniziativa è del Consorzio industriale che ha deciso di concedere al privato l’area di sosta per venticinque anni. Il Comune resta alla finestra. Ma come spesso è accaduto in passato, per Rieti non è una novità. La Uil di Rieti interpreta il diffuso malcontento. E attacca a testa bassa. «Con un colpo di mano il consorzio espropria il terreno – dice il segretario Alberto Paolucci – Il tutto senza confronto e con arroganza. Ci sembra davvero eccessivo il comportamento di un ente, che seppur di diritto privato, intrattiene strette collaborazioni con quello pubblico. Vorremmo capire che fine farà l’investimento dell’azienda Asl solo qualche anno fa, già perché i costi della realizzazione del parcheggio li abbiamo sostenuti come cittadini e con soldi pubblici. Per questo ci domandiamo se potranno essere recuperati. Speriamo che presto si possa chiarire anche questo aspetto fumoso». Contraria anche la Regione Lazio. «E’ inaccettabile – ha detto il presidente Nicola Zingaretti – che si faccia pagare, peraltro 1 euro e cinquanta l’ora, un parcheggio in prossimità di un ospedale pubblico. Mi auguro che si torni indietro e si cambi questa scelta».

C’è poi il Movimento 5 Stelle di Rieti che ha manifestato con un gazebo in viale Matteucci. «Riteniamo ingiusto che il Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Rieti, di cui è socio anche il Comune, lucri su chi è obbligato ad andare in ospedale per curarsi o assistere i propri cari – hanno scritto su Facebook – Riteniamo che l’unica speranza di poter ancora avere a disposizione congrui parcheggi pubblici liberi per i cittadini sia quella di verificare immediatamente se i lavori in corso siano stati regolarmente autorizzati. Lavori il cui permesso a costruire non risulta citato nel cartello di cantiere e che sembrerebbero essere difformi da quanto previsto dal Piano regolatore consortile. Su questo attendiamo immediati chiarimenti da parte del Comune». Ma sembra una partita già persa.

La realtà che si fa strada un’altra. E si intravede nei primi timidi interventi della politica locale: nell’ordine del giorno del consigliere di maggioranza di Direzione Italia e nelle dichiarazioni del Partito Democratico. In entrambi si intuisce che l’unica possibilità di avere nuovamente parcheggi gratuiti nei pressi dell’Ospedale De Lellis è quella che il Comune individui un’altra area dove realizzarne di nuovi. E intanto l’area – da pochi giorni a pagamento e  prima sempre affollata – adesso è quasi vuota.

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