Cultura finanziaria: gli italiani sono scarsi

Ott 17, 2022

Osservatorio Flowe 2022 e AstraRicerche stilano una lista di sei consigli utili per una maggiore consapevolezza finanziaria
di Redazione

cultura finanziariaI prossimi mesi saremo chiamati ad una maggior consapevolezza in relazione all’inflazione e aumento dei prezzi che influiranno sulla nostra quotidianità. Un tema difficile da affrontare tanto più che gli italiani hanno dimostrato scarsa cultura finanziaria, con il 20 per cento che non si sente per niente sicuro delle proprie capacità e competenze nella gestione degli aspetti finanziari. A svelarlo è la seconda edizione dell’Osservatorio Flowe 2022 sull’educazione finanziaria in Italia, realizzato con la collaborazione di AstraRicerche e la consulenza di un team di psicologi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con l’obiettivo di indagare conoscenze e comportamenti della popolazione italiana su tematiche economico e finanziarie.

Durante l’indagine, gli intervistati sono stati interrogati sulla comprensione di tassi di interesse, inflazione, potere di acquisto, diversificazione del rischio e del rapporto rischio rendimento; i risultati sono stati discreti: il 27,8% ha dimostrato una conoscenza nulla oppure bassa, il 49,6% si è classificato nella media e soltanto il 22,6% ha mostrato una competenza alta. Gli esiti del test oggettivo sono confermati anche dalla percezione delle persone: il 34,6% non ha fiducia nelle proprie abilità di gestione delle finanze, che risulta difficoltosa, a diversi livelli, per l’86%. Ma non solo: in tanti si preoccupano che il proprio denaro possa finire quando sarà in pensione (63%), trovano complesso fare progressi verso i propri obiettivi finanziari (65,8%) e faticano a trovare soluzioni davanti a problemi economici (42,3%). Inoltre – secondo lo studio – i comportamenti degli italiani in ambito finanziario necessitano un miglioramento: l’11% non controlla mai le proprie uscite (oppure lo fa soltanto raramente) e non ha l’abitudine di stilare un budget personale per avere una panoramica delle proprie risorse. Chi lo fa sempre (48,7%, di cui il 38,2% in modo non preciso), lo imposta per il mese corrente o successivo (47%), pochissimi lo stilano con un orizzonte temporale annuale (soltanto il 4,4%). Dati che testimoniano anche una scarsa propensione a uno sguardo più lontano sul domani: il 24,4% preferisce occuparsi del presente, rimandando il pensiero del futuro.

Alla luce di questo scenario, considerata l’attualità, risulta ancora più cruciale lo sviluppo di una cultura finanziaria. Covinto portatore di questo messaggio è Flowe – B Corp che mira a educare i giovani sui temi dell’innovazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale – che, insieme con l’investitore e trader italiano Luca Discacciati (ambassador di Flowe), ha redatto 6 regole per sviluppare una maggiore consapevolezza e preparazione dal punto di vista finanziario, così da poter affrontare con più ottimismo anche i periodi di difficoltà economica. Ecco le sei regole.

Stilare un budget, magari con un foglio Excel è basilare per avere sotto controllo le proprie finanze. Riportare tutte le spese, magari divise per area di interesse (ristoranti, attività sportive, viaggi etc.) ci permette di tenere sotto controllo tutte quelle piccole spese che, alla fine del mese, raggiungono somme importanti. Più è dettagliato il nostro budget, maggiore sarà il controllo che avremo sulle nostre finanze. Programmare le spese future. Una vacanza dall’altra parte del mondo, l’arrivo di un figlio piuttosto che acquisto di un’auto: la nostra programmazione finanziaria deve tenere conto di tutte quelle spese future prevedibili, per le quali servirà impegnare una somma cospicua  di denaro. Scriverle e tenerle davanti ai nostri occhi (magari nel file del budget) ci aiuterà a risparmiare e tenere sotto controllo le spese. Essere pronti agli imprevisti. Creare nel tempo un fondo emergenze è indispensabile per essere tranquilli e continuare a vivere serenamente anche nei momenti di difficoltà. Destinare un 10% circa del nostro reddito a questo fondo, ci consentirà di creare nel tempo un piccolo tesoretto, al quale attingere in caso di necessità. Informarsi. Tenersi aggiornati sui principali accadimenti del pianeta permette di avere una maggiore consapevolezza non solo sulle proprie finanze, ma anche su quelli che potrebbero essere i trend futuri.  Meglio optare per giornali e siti web delle principali testate sia italiane che straniere, meglio evitare le notizie che circolano sui social network, soprattutto se non vengono citate le fonti. Iniziare a investire. Sembra un controsenso ma prevedere degli investimenti, anche in periodi finanziariamente più complessi, può essere una buona strategia per aumentare il proprio tesoretto, acquisendo quindi fiducia nelle proprie competenze di gestione e nella propria disponibilità economica. E’ importante inizialmente muovere primi piccoli passi, per poi, con il tempo, progredire. Attenzione agli alti rendimenti. La regola aurea degli investimenti è che ad un alto rendimento, corrisponde un alto rischio. Non esistono eccezioni. E’ necessario fare quindi molta attenzione a chiunque ci proponga investimenti con ritorni elevati, dove però non vengono menzionati i rischi. La domanda che dobbiamo sempre porci quando ci troviamo davanti a un potenziale investimento ad alto rendimento (e di conseguenza ad alto rischio) è se possiamo permetterci di perdere la somma che vogliamo investire nella sua interezza. Perdendo l’intero capitale, il nostro tenore di vita verrà modificato? Se la risposta è sì, banalmente quell’investimento non fa per noi.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pin It on Pinterest

Privacy Policy Cookie Policy