In aumento i prestiti studio

Set 7, 2022

Più 19,8 per cento rispetto al 2021. L'analisi di Facile.it e Prestiti. it
di Redazione

prestito studioNei prossimi giorni tutti i milioni di studenti torneranno sui banchi di scuola e non mancano le famiglie che, per far fronte alle spese legate allo studio, ricorrono a un prestito personale. Secondo l’osservatorio congiunto Facile.it e Prestiti.it, nei primi 8 mesi del 2022 il peso percentuale delle richieste di prestiti destinati alla formazione è aumentato del 19,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021. «I costi legati alla formazione possono essere molto elevati, soprattutto se si pensa all’istruzione universitaria, post-universitaria o specializzata; ma già a partire dai gradi più bassi, ad esempio dall’asilo nido, la spesa può essere non indifferente – spiega Aligi Scotti, Bu Director prestiti di Facile.it – L’aumento generalizzato dei prezzi di certo non aiuta, ricorrere a un prestito personale, quindi, oggi più che mai può rappresentare una strategia per far pesare meno queste uscite sul budget mensile». Se da un lato è aumentato il peso percentuale delle domande di prestiti per lo studio, dall’altro è emerso un lieve calo dell’importo medio richiesto: nel periodo gennaio agosto 2022 è stato pari a 7.041 euro, vale a dire l’1,5% in meno rispetto allo scorso anno.

L’analisi, realizzata su un campione di oltre 188mila richieste di prestito personale raccolte da Facile.it e Prestiti.it, ha anche messo in luce come si sia abbassata l’età media dei richiedenti: nei primi 8 mesi del 2022 chi ha presentato domanda di finanziamento per un prestito per lo studio aveva, in media, 35 anni, vale a dire uno di meno rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2021. Al calo dell’età media ha contribuito l’aumento del peso percentuale dei richiedenti under 26. Nel periodo analizzato, le domande di prestiti per lo studio presentate da un giovane con meno di 26 anni sono state il 28 per cento del totale, in aumento di 2 punti percentuali rispetto al 2021. «In Italia l’età media di chi chiede un prestito personale, guardando a tutte le finalità, è pari a quasi 41 anni, mentre quando si parla di prestiti per lo studio scende a 35 anni e oggi più di un quarto della richiesta arriva da under 26 – spiega Aligi Scotti – Un dato che può essere letto positivamente, non solo è un bene vedere giovani disposti a investire su sé stessi e sulla formazione, ma è anche indice del fatto che abbiano una posizione lavorativa che gli consente di accedere al mercato del credito al consumo».

Guardando più da vicino gli importi richiesti per studio e formazione emerge come siano aumentate soprattutto le domande di taglio medio, vale a dire quelle tra i 3 e i 4,9mila euro, che, nel 2022, hanno rappresentato il 31,5% del totale, in aumento di circa 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Calano sia le richieste di taglio compreso tra i 5 e i 9,9mila euro (che scendono al 29% del totale), sia quelle al di sotto dei 3mila euro (10% del totale). Stabili, invece, i prestiti di fascia alta (oltre i 10mila euro) che rappresentano il 30,3% delle domande totali. Sebbene i finanziamenti legati allo studio siano storicamente una tipologia di prestito molto richiesta dalle donne, nei primi 8 mesi del 2022 il campione femminile risulta leggermente in calo rispetto all’anno precedente: se nel periodo gennaio agosto 2021 le donne avevano rappresentato il 38,5% della domanda, nel 2022 la percentuale è scesa al 36%.

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