Nei canili gli amici a quattro zampe muoiono di fame, caldo e stenti

Ago 1, 2022

La denuncia dell'Associazione Aidaa: nel silenzio generale i cani in Italia sono fonte di guadagno per persone senza scrupoli
di Redazione

canili«I canili, specialmente nel sud Italia, sono al collasso ora complice anche il caldo di questi giorni siamo in una situazione di emergenza di cui nessuno parla. Nei canili italiani sono presenti quasi 200mila cani di cui la metà stipati in strutture lager del sud Italia e della Sicilia. In Italia i canili abusivi di cui si ha contezza sono oltre 300 ai quali si aggiungono gli oltre 400 dove sono stipati in spazi angusti centinaia di amici a quattro zampe che non hanno possibilità di sgambare in quanto in quei canili non possono entrare le associazioni e i volontari. Ci sono 50mila cani, quindi un quarto sul totale sotto nutriti perché i comuni non pagano le rette mensili ai canili per la gestione dei randagi. A questi fattori che oramai sono cronici nel sistema dei canili italiani dobbiamo aggiungere le migliaia di cani che in questi giorni stanno male e quelli che stanno morendo proprio a causa del caldo e della denutrizione». Lo scrive in una nota Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente.

«L’associazione italiana difesa animali e ambiente ha messo a punto un dossier – denuncia che nei prossimi giorni invierà al ministero della salute e alla magistratura per chiedere interventi di controllo a tappeto e per scovare e punire coloro i quali sono responsabili di questa situazione. «Noi non ci voltiamo dall’altra parte, noi non siamo e non vogliamo essere complici della morte e del maltrattamento di migliaia di cani – scrivono gli animalisti dell’Aidaa – e per questo denunciamo pubblicamente che ogni giorno nei canili italiani muoiono decine di cani per il caldo, gli stenti e la fame senza che nessuno faccia niente, denunciamo che nei canili lager i cani sono trattati malissimo, picchiati e nutriti in maniera inadeguata da personale incompetente, denunciamo pubblicamente i canili sovraffollati e i cani non curati adeguatamente, denunciamo infine che in Italia esistono canili da cui parte un traffico di cani verso il nord Europa. E – conclude la nota – denunciamo che tutto questo avviene tra il silenzio colpevoli di molti i cui nomi faremo alle autorità quasi sempre solo per questioni di profitto. I cani in Italia sono fonte di guadagni per troppi umani senza cuore».

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pin It on Pinterest

Privacy Policy Cookie Policy