Sicurezza stradale, questa sconosciuta

Mar 15, 2022

A rischio l'obiettivo europeo di dimezzare morti e feriti gravi sulle strade entro il 2030
di Redazione

sicurezza stradaleSecondo un nuovo rapporto del Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti (Etsc), il significativo indebolimento dei controlli dei controlli su rispetto dei limiti di velocità, uso cinture di sicurezza, guida in stato di ebbrezza e utilizzo di cellulari al volante – che si è verificato in tutta Europa tra il 2010 e il 2019 – sta frenando i progressi nella riduzione del numero di morti per incidenti stradali nell’Ue. «Migliaia di vite potrebbero essere salvate nell’Ue ogni anno – ha dichiarato Ellen Townsend, direttore politico Etcs – se i conducenti si attenessero alle regole in vigore sulla guida in stato di ebbrezza, l’eccesso di velocità, l’uso della cintura di sicurezza e dei telefoni cellulari. Una corretta applicazione è di fondamentale importanza». «Senza sforzi regolari altamente visibili e ben comunicati per far rispettare la legge – ha aggiunto Townsend – l’Europa non raggiungerà il suo obiettivo di dimezzare i morti e i feriti gravi sulla strada entro il 2030. I governi nazionali devono agire ora, e l’Unione europea può fare la sua parte, assicurandosi che le infrazioni stradali transfrontaliere siano regolarmente monitorate».

Il rapporto mostra che i controlli per la sicurezza stradale – come ad esempio per la guida in stato di ebbrezza – sono diminuiti in otto Paesi e aumentati in cinque. Altri 13 Paesi non raccolgono nemmeno i dati nazionali sul numero di controlli, il che – secondo il Consiglio europeo – rende più difficile, per quei Paesi, monitorare i propri progressi su un problema critico di sicurezza stradale. Un sondaggio del 2018 mostra che solo il 23 per cento degli europei ritiene ci sia la probabilità di subire controlli per la guida in stato di ebbrezza durante un viaggio. La ricerca dimostra che l’applicazione delle norme è efficace solo quando le persone percepiscono il rischio di essere fermate e controllate dalle forze dell’ordine. La velocità inadeguata ha un’influenza diretta sulla probabilità e la gravità delle collisioni e tuttavia è ancora diffusa. Gli autori hanno rilevato grandi differenze tra Paesi riguardo ai controlli sui limiti di velocità. La Svezia ha un numero cento volte più elevato di autovelox per milione di abitanti rispetto alla Repubblica Ceca. In generale, i controlli sui limiti di velocità sono in aumento; il numero di multe sale, infatti, in 21 Paesi e diminuisce in sette. L’Etsc chiede all’UE di migliorare le regole sull’applicazione delle sanzioni alle infrazioni stradali transfrontaliere, posto che i dati mostrano che, in alcuni Paesi dell’Unione, meno della metà delle multe elevate a guidatori stranieri viene effettivamente pagato.

Nei prossimi mesi si attende una proposta dell’Ue su regole aggiornate. Ma l’Etsc vorrebbe anche che fossero redatte delle linee guida sui controlli di polizia e sulle sanzioni e introdotti standard minimi Ue sui dispositivi per la rilevazione delle infrazioni. Il rapporto ha rilevato che i tassi di utilizzo delle cinture di sicurezza differiscono sostanzialmente tra i diversi Paesi: se in Germania il 99 per cento dei passeggeri dei sedili posteriori indossa la cintura, in Italia solo l’11 per cento lo fa.

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