Seimila ettari di foresta dal grande valore naturalistico e con un grande livello di biodiversità. Un polmone verde di Roma che custodisce al suo interno oltre tremila specie animali e più di mille varietà floristiche. E’ la tenuta presidenziale di Castelporziano, una delle tre residenze del Capo dello Stato, che ha da poco ottenuto la certificazione per la Gestione Forestale Sostenibile dal Pefc Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes).
Una certificazione – prima nel Lazio – che premia la gestione attiva e la programmazione del patrimonio forestale. La Tenuta di Castelporziano ha infatti avviato da più di venti anni un programma di monitoraggio ambientale basato anche su strumenti innovativi di indagine, rivolto alle componenti biotiche e abiotiche: vengono rilevati gli agenti inquinanti, la consistenza organica dei suoli, i livelli della falda freatica, le caratteristiche delle acque sotterranee e della salinità, lo stato di conservazione del patrimonio forestale, la consistenza delle popolazioni faunistiche e avifaunistiche, con censimenti primaverili e autunnali, anche registrando attraverso le stazioni meteorologiche i valori termo pluviometrici in relazione ai cambiamenti climatici. In Italia oggi sono 900mila gli ettari a cui è stata riconosciuta la certificazione, distribuiti in 13 regioni.
«La divulgazione corretta del patrimonio naturalistico, storico e artistico della Tenuta tramite l’apertura al pubblico, l’accoglienza delle scuole, l’accoglienza degli anziani- ha detto la direttrice della Tenuta, Giulia Bonella – è essenziale per restituire al cittadino un proprio patrimonio. La Tenuta di Castelporziano, grazie anche alla ricerca scientifica di lungo periodo, più che trentennale, può comunicare appropriatamente cosa vuole dire oggi tutelare un ambiente comune a fronte di così tante minacce globali».
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