L’australia dice addio al lockdown. Centosette giorni, tanto è durato il confinamento per gli abitanti di Sydney che però da oggi possono tornare a sorridere e dire addio alle misure imposte dal governo per contenere la diffusione della pandemia generata dal Covid, tra cui le visite alle famiglie e i viaggi oltre i cinque chilometri dalla propria residenza. A partire dalla mezzanotte si sono formate lunghe code davanti a bar, pub, ristoranti e a negozi aperti per l’occasione, mentre sono numerose le persone che ne hanno approfittato per recarsi a casa di parenti e amici per riunirsi dopo quasi quattro mesi di limitazioni.
Questa mattina si sono invece registrate lunghe file per recarsi dai barbieri e nei saloni di bellezza. Gli abitanti della più grande città del paese dell’emisfero australe potranno ora recarsi anche in palestra, biblioteca e piscina. Sydney è stata autorizzata a uscire dal lockdown dopo che lo stato del New South Wales ha vaccinato con doppia dose il 70 per cento dei cittadini di età superiore ai 16 anni. Sono previste ulteriori restrizioni quando l’80 per cento degli over 16 saranno completamente vaccinati. Attualmente, oltre il 90 per cento degli abitanti ha ricevuto una prima dose.
L’australia dice addio al lockdown. Nel frattempo – per fronteggiare una crisi incombente di personale sanitario – in particolare negli ospedali in aree regionali, si è deciso di riaprire per i prossimi sei mesi i propri confini internazionali all’ingresso di 2mila medici e infermieri stranieri qualificati. I nosocomi di Sydney e Melbourne sono prossimi alla capienza dei pazienti affetti da coronavirus, i rinforzi di personale sanitario saranno assegnati in prevalenza alle strutture mediche di periferia, regionali e a studi medici.
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