Oltre 46 milioni di euro per la ricostruzione del centro storico di Amatrice, distrutto dal terremoto del 2016. A tanto ammontano i fondi previsti dall’Ordinanza speciale in deroga firmata dal Commissario straordinario alla ricostruzione post sisma Giovanni Legnini. «Amatrice sta rinascendo e noi vogliamo ricostruire il suo centro dove era – ha spiegato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – nel rigoroso rispetto delle sue caratteristiche culturali e storiche ma con un’impostazione fortemente sostenibile, efficiente e intelligente. La ripartenza di questo territorio è una sfida più che mai urgente e ora siamo a un punto di svolta. Tutti insieme, nel segno della massima concertazione con i sindaci e le comunità locali, raccogliamo le priorità e i progetti per continuare l’opera di ricostruzione».
«Si tratta di una sfida di grande complessità, senza precedenti per grado di distruzione nella storia delle ricostruzioni post sisma del nostro paese – ha spiegato Giovanni Legnini, Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione – Per affrontarla e vincerla occorreva individuare con precisione obiettivi, procedure e responsabilità di ciascuno degli attori pubblici e privati chiamati a contribuire al processo ricostruttivo: lo abbiamo fatto con un’ordinanza molto innovativa, densa di contenuti e munita di risorse finanziarie adeguate. Adesso occorre che ciascuno faccia la sua parte fino in fondo e ciò che appariva un’impresa ardua fino a pochi mesi fa, potrà realizzarsi. Con i nuovi strumenti varati, finalizzati all’accelerazione dei tempi dei lavori, altrimenti biblici, e con gli impegni attribuiti al Comune, alla Regione, all’USR Lazio, ai tecnici privati e pubblici, con il coordinamento del sub Commissario, si pongono le basi di un lavoro sinergico per conseguire gli obiettivi di un rapido ritorno a casa dei cittadini in edifici più sicuri, sostenibili e intelligenti. L’ordinanza speciale ci permetterà, inoltre, di realizzare le infrastrutture necessarie alla ricostruzione privata del centro storico, dai sottoservizi alle reti e alla viabilità, e di ricostruire alcuni edifici necessari per la ripresa della vita tutti con impegno ed energia, consapevoli che il percorso inizia oggi e che esso andrà costantemente verificato e monitorato».
L’ordinanza speciale prevede interventi su alcuni edifici di particolare rilevanza per l’identità stessa della comunità, dal Palazzo comunale ad alcune chiese, oltre alla rivitalizzazione sociale e economica del centro aprendo o riaprendo musei, centri culturali e realizzando opere di viabilità o relative ai sottoservizi; passaggi decisivi per dare nuovo impulso all’edilizia privata. Per la necessità di trovare soluzioni veloci e innovative anche dal punto di vista normativo, saranno istituiti un Tavolo Permanente di Coordinamento e Monitoraggio con tutti i soggetti coinvolti e una Conferenza dei Servizi Speciale. Continua così l’impegno da parte della Regione Lazio in favore dell’area del cratere per la quale è stato da poco sbloccato il contratto istituzionale di sviluppo previsto dall’ultima legge di bilancio: si tratta di 160 milioni di euro che sosterranno interventi aggiuntivi rispetto alla ricostruzione materiale nelle aree interessate dal sisma. Ulteriori risorse arriveranno dall’avvio del Pnnr, fondi europei e nazionali, e della Programmazione europea 2021-2027. «Grazie all’impegno di tutti – ha concluso il vicesindaco di Amatrice, Massimo Bufacchi – abbiamo uno strumento di semplificazione innovativo e fortemente operativo, con il quale avviare concretamente e realizzare la ricostruzione della nostra Amatrice, più sicura e migliore di quella che ci è stata portata via dal sisma con un occhio di riguardo per i nostri monumenti».
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