I monopoli sui brevetti sono la causa di pochi vaccini

Mar 25, 2021

Emergency e Oxfam chiedono all'Unione europea di far prevalere gli interessi della collettività sui monopoli delle aziende farmaceutiche
di Giancarlo Narosi

i monopoli sui brevetti «I monopoli sui brevetti e la mancata condivisione della tecnologia sono la vera causa dell’insufficienza di dosi, soprattuto nei Paesi a basso reddito basso reddito che allo stato attuale saranno in grado di vaccinare solo il 3 per cento della popolazione entro metà anno e il 20 per cento entro la fine del 2021». E’ l’allarme che lancia Oxfam ed Emergency, membri della People’s Vaccine Alliance in vista del Consiglio Ue di oggi, che ha al centro della discussione la strategia della campagna vaccinale a livello europeo nei prossimi mesi.

«Chiediamo ai leader europei di agire immediatamente per sospendere i monopoli farmaceutici, che limitano artificialmente la disponibilità di dosi e impediscono ad altre aziende in tutto il mondo di unirsi allo sforzo produttivo – diconi Sara Albiani e Rossella Miccio, rispettivamente responsabile salute globale di Oxfam Italia e presidente di Emergency – mettendo così in pericolo innumerevoli vite e lasciando alle varianti del virus il tempo di moltiplicarsi, con il rischio di vanificare l’efficacia degli attuali vaccini». «L’Italia come attore fondamentale negli equilibri europei, terza maggiore economia nell’Ue e presidente di turno del G20 – aggiungono Albiani e Miccio – può giocare un ruolo determinante nell’individuare strade politiche coraggiose per uscire dall’attuale scarsità e accesso ineguale ai vaccini e far finalmente prevalere i bisogni di salute delle persone sugli interessi delle aziende farmaceutiche».

I monopoli sui brevetti sono dunque il nodo centrale, inutile nasconderselo. «A causa dell’attuale carenza di vaccini, Europa e Regno Unito fino ad oggi hanno attinto alle già scarse quantità di vaccini inizialmente destinate ai paesi più poveri dal Serum Institute – fanno sapere Emergency e Oxfam –  che in India produce il vaccino di AstraZeneca, mentre sempre l’India ha poi sospeso tutte le esportazioni per soddisfare il fabbisogno interno di siero. C’è una corsa inaccettabile all’accaparramento dei vaccini, che non vedrà nessun vincitore a meno che non si agisca sulle aziende farmaceutiche, affinchè rinuncino ai diritti di proprietà intellettuale dei brevetti, anche in virtù degli oltre 100 miliardi di dollari di finanziamenti pubblici ricevuti a livello globale. Per questo è assolutamente prioritario sostenere il trasferimento di know-how attraverso il Covid Technology Access Pool (Ctap) dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Sempre più produttori si stanno facendo avanti da Pakistan, Bangladesh, Senegal, Danimarca e Canada per produrre i vaccini, ma al momento sono bloccati perchè i brevetti e la tecnologia rimangono esclusivi e non sono condivisi».

Le due organizzazioni concludono esortando i leader europei a prestare ascolto ai cittadini europei, citando i dati dei sondaggi realizzati da You Gov per la People’s Vaccine Alliance in Italia, Francia e Germania, che hanno mostrato come oltre 2/3 dei cittadini siano favorevoli a sostenere i propri Governi in un’azione che faccia prevalere gli interessi della collettività sui monopoli delle aziende farmaceutiche, con l’obiettivo di garantire una produzione di massa di vaccini sicuri ed efficaci.

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