La Pineta di Castel Fusano sarà controllata 24 ore su 24, in tempo reale, grazie a un sistema di sensori, satelliti e droni che segnaleranno qualsiasi tipo di evento: dagli incendi all’entrata abusiva di autoveicoli, dall’abbandono di rifiuti alla creazione di insediamenti abusivi. Il tutto grazie al progetto «Ses 5G» messo a punto dal Comune di Roma insieme a Leonardo e in collaborazione con l’Agenzia spaziale italiana e l’Agenzia spaziale europea. «Roma oggi entra nel futuro – ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi – Grazie a dei partner eccezionali è stato elaborato un progetto che mette a frutto le migliori e finissime tecnologie per creare una vera e propria applicazione di Smart city per la tutela, la sicurezza e il controllo della pineta di Castel Fusano. Vogliamo dimostrare che quando si parla di Smart city Roma è già nel presente, non stiamo parlando di qualcosa proiettato nel futuro. Il progetto «Ses 5g» è già realtà».
In media ogni anno sono circa sette gli incendi che colpiscono il polmone verde a due passi dal mare. Il più grave fu quello del 2017 che bruciò oltre 120 ettari di area protetta. Ma nella mente dei romani è vivo anche il ricordo dell’incendio del 4 luglio del 2000, quando complice il vento di scirocco le colonne di fumo erano ben visibili anche dal centro della città eterna. «Castel Fusano è un luogo facilmente penetrabile, di difficile controllo – ha sottolineato la sindaca- ma con queste tecnologie saremo in grado di controllare costantemente tutto quello che succede». Il presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, e l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, intervenuti alla presentazione, hanno evidenziato entrambi l’importanza della collaborazione tra partner diversi che ha portato a questo risultato in tempi brevi. «Dobbiamo rilanciare Roma come città tecnologica- ha detto Profumo – e non solo patrimonio artistico».
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