Gli effetti a distanza del Covid sui bambini

Feb 5, 2021

Al Policlinico Umberto Primo visite gratis e follow-up. Un progetto per sostenere i bambini e le loro famiglie
di Redazione

li effetti a distanza del Covid sui bambiniQuali sono gli effetti a distanza del covid nei bambini? «Si sa ancora poco e questa incognita spaventa le famiglie – dice Fabio Midulla,  pneumologo, responsabile del pronto soccorso pediatrico del Policlinico Umberto I di Roma e promotore di un progetto di visite gratuite e follow-up per minori che hanno avuto l’infezione da SARS-Cov-2 – Vediamo arrivare in pronto soccorso bimbi con semplici raffreddori, mal di gola o febbre perchè magari nei mesi precedenti hanno contratto il Covid e i genitori hanno paura che possa essere tutto collegato. Ecco, questa incertezza ci ha fatto capire che c’era la necessità di sostenere e prendere in carico i bambini e le loro famiglie».

«Siamo partiti lunedì con le prenotazioni e in soli due giorni ne abbiamo già registrate oltre duecento – dice Midulla- sintomo che nella popolazione c’è un disagio e, come dipartimento Materno Infantile del Policlinico, ci è sembrato giusto intercettarlo, anche per supportare i pediatri del territorio. La Federazione italiana medici pediatri (Fimp) ha sposato con entusiasmo la nostra iniziativa e ha inviato delle lettere a tutti i suoi medici«.

Per capire gli effetti a distanza del covid sui bambini i follow-up sono fondamentali anche nell’ambito della prevenzione. «Fare controlli a distanza di tempo da quando è stato contratto il virus – precisa il pediatra- consente di identificare precocemente qualcosa che poi può essere prevenuta. Sono iniziate le prime visite e andremo avanti fin quando ce ne sarà richiesta. Al momento abbiamo avuto rischieste di prenotazioni soprattutto per bambini sopra i 10 anni che hanno avuto l’infezione da settembre in poi. Al progetto possono partecipare tutti i minori di 18 anni che hanno avuto il Covid sia in forma sintomatica che asintomatica. Le visite si svolgono dal lunedì al venerdì ma non prenotiamo più di due bambini al giorno, per avere la possibilità e il tempo di lavorare al meglio».

L’equipe che si occupa dei follow up è composta da un pneumologo, un neurologo, un cardiologo e un allergologo. Il percorso prevede l’apertura della cartella clinica, la visita pneumologica, un prelievo di sangue per dosare gli anticorpi contro il Covid per vedere qual è la risposta immunologica nei bambini. Ci sono poi gli esami di routine per sondare le condizioni generali, la spirometria, la valutazione ecografica del polmone, la saturimetria a riposo, visita con elettrocardiogramma ed ecocardiogramma. «Alla fine di tutto questo percorso – conclude Midulla se troveremo bambini che pensiamo debbano essere visti in maniera più approfondita, apriremo dei percorsi specifici per le specifiche patologie».

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