Sono 55mila le mascherine insicure sequestrate a Ciampino. I funzionari dell’Agenzia dogane e monopoli (AdM) dell’Ufficio antifrode e controlli della direzione per il Lazio e l’Abruzzo, e quelli della Sezione operativa territoriale di Ciampino, in stretta sinergia operativa nell’attività di contrasto all’importazione di dispositivi di protezione individuale non sicuri, hanno intercettato un flusso di spedizioni dalla Cina di mascherine non conformi alla normativa di sicurezza dei prodotti della Ue, frazionate in piccole spedizioni e accompagnate da documentazione commerciale volta a eludere i controlli doganali.
Nello specifico, infatti, dall’analisi dei manifesti dichiarativi dei corrieri aerei sono emerse centinaia di spedizioni – con diciture che vanno dall’attrezzatura da giardino a capi di abbigliamento – tutte con lo stesso mittente e destinate a persone di etnia cinese di una località vicino a Roma. Gli approfondimenti dei funzionari hanno portato poi a riscontrare, all’interno delle spedizioni, mascherine facciali con il marchio Ce ma senza la relativa documentazione tecnica allegata.
Nell’ambito dell’operazione tutti i dispositivi di contrabbando sono stati sequestrati. Sotto sequestro è finito anche un furgone e un’automobile che erano utilizzatati per l’attività di contrabbando, reato per il quale sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria competente i destinatari delle spedizioni. L’operazione di oggi segue quella dello scorso 23 dicembre, quando allo scalo romano di Ciampino era stato intercettato un carico di provenienza cinese contenente quasi 13mila visiere e 175mila mascherine non conformi alla normativa europea.
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