Lockdown sartoriale? Gli scenari dell’Ispi

Ott 30, 2020

Un confinamento per la popolazione anziana potrebbe salvare quasi mezzo milione di persone
di Al. Van.

Lockdown sartorialeIsolare per salvare. E’ quanto potrebbe fare un lockdown sartoriale – mirato, se preferite – su alcune fasce di età più a rischio in caso di contagio. «Sarebbe sufficiente isolare gli ultra 80enni per dimezzare o quasi la mortalità diretta del virus. Se poi riuscissimo a isolare efficacemente gli ultra 60ennni, la mortalità scenderebbe allo 0,07%, circa 10 volte inferiore. Le percentuali emergono da una ricerca dell’Ispi, Istituto per gli studi di politica internazionale. «Anche in uno scenario di diffusa circolazione virale nella popolazione più giovane, si scenderebbe da un eccesso di mortalità diretta per Covid-19 di 460mila persone senza isolamento, a 120mila (-74%) se si isolassero gli ultra 70enni e a 43mila (-91%) se si isolassero gli ultra 60enni – si legge nello studio – E’ come dire che la mortalità totale, nel corso di un anno solare, in Italia aumenterebbe del 71% senza isolamento, ma solo del 18% con isolamento degli over 70 e appena del 7% con isolamento degli over 60».

«Secondo i dati ufficiali – dice Matteo Villa, ricercatore Ispi – in Italia, ma la stessa più o meno avviene in tutto il mondo, l’82% dei deceduti per Covid aveva più di 70 anni e il 94% ne aveva più di 60 anni. E’ d’altronde naturale che sia così.E’ ormai noto che la letalità plausibile del virus cresce esponenzialmente con l’età, uccidendo meno di 5 persone su 10mila nella fascia d’età 30-39 anni, ma oltre 7 persone ogni 100 tra gli ultra 80enni». Lo studio ipotizza scenari pessimistici sull’evoluzione della pandemia. Uno prevede che il 70% della popolazione italiana si contagi, la mortalità diretta causata dal virus sarebbe equivalente a poco meno dello 0,8% della popolazione, facendo quasi raddoppiare il tasso di mortalità annuo che nel 2019 è stato dell’1,1%. Aggiungendo il probabile sovraccarico delle terapie intensive, i decessi salirebbero intorno all’1% e l’età mediana delle persone decedute scenderebbe notevolmente. «Per evitare conseguenze tragiche di questo tipo – aggiunge il ricercatore – una volta che l’epidemia ha aggirato i controlli e sta risalendo la curva esponenziale, è praticamente inevitabile un lockdown che costringe a fermare la gran parte delle attività lavorative, infliggendo un pesante colpo economico al paese. Ma cosa accadrebbe se fosse decretato un lockdown solo per le fasce di più a rischio?».

«Anche in uno scenario di diffusa circolazione virale nella popolazione più giovane – si legge nel report – con un confinamento studiato su misura per le persone di età più avanzata, si scenderebbe da un eccesso di mortalità diretta per Covid-19 di 460mila persone senza isolamento, a 120mila (-74%) se si isolassero gli ultra 70enni e a 43mila (-91%) se isolassero gli ultra 60enni». Ci sono dubbi etici circa la possibilità di isolare uomini e donne per fasce di età. Ma – al di là dei negazionismi – la curva delle infezioni comincia a mettere paura. Gli scenari non sono chiari. Le ricadute economiche impressionano. Si ragiona su tutto. Anche su un eventuale lockdown sartoriale.

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