Un emendamento per i lavoratori delle ferrovie esposti all’amianto

Set 15, 2020

di Redazione

A volte una piccola e buona notizia arriva. Parliamo della vertenza che riguarda il riconoscimento dei benefici pensionistici per i lavoratori del settore rotabile ferroviario, esposti a fibre di amianto. In Senato è stato depositato uno specifico emendamento per riconoscere il beneficio pensionistico previsto dalla Legge di Bilancio 2016, a tutti i lavoratori che al 30 giugno 2020 sono in possesso dei requisiti contributivi maturati entro il 2019, nonché dell’idonea certificazione emessa da Inail e Inps. Stiamo parlando di oltre 250 lavoratori, secondo quanto affermato dall’Istituto nazionale di previdenza sociale nel corso delle presenti riunioni con i sindacati. Lo fanno sapere Ferdinando Uliano e Valerio D’Alò Fim nazionale, Pietro Locatelli Fiom nazionale, Luca Colonna e Andrea Farinazzo della Uilm nazionale.

«E’ un primo risultato concreto – dicono gli esponenti di Fim, FIom e Uilm – da confermare con l’inserimento nella conversione in legge del Dl ‘agosto’ in scadenza il 13 ottobre». Adesso però i sindacati nazionali, le strutture territori e le Rsu dei siti coinvolti chiedono alla politica scelte immediate: «Chiediamo a tutte le forze politiche presenti in Parlamento – spiegano Fim, Fiom e Uilm – di approvare senza indugio l’emendamento proposto, avviando così la soluzione dell’annosa vertenza e consentendo l’accesso al pensionamento dei primi 250 lavoratori esposti all’amianto».

«È fondamentale che il lavoro svolto in questi mesi in stretta sinergia tra ministero del Lavoro e parti sociali  – concludono – si concretizzi con l’approvazione della norma trasformandola in legge dello Stato.
Pertanto, la manifestazione prevista per il 2 ottobre è solo sospesa, riservandoci la convocazione di un presidio in occasione delle sedute di conversione in legge del Dl agosto, sul cui iter vigileremo a tutti i livelli». Trovare soluzione a questa vertenza dei lavoratori del settore ferroviario è solo una tappa: «C’è poi concentrarsi sulla legge di bilancio 2021 per quanti matureranno il requisito nel corso dell’anno corrente».

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