E’ volato vis Luis Sepúlveda. È volato via come «Fortunata», la celebre gabbianella protagonista del celebre romanzo e poi del film di animazione «Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare». Lo scrittore era ricoverato da fine febbraio in ospedale a Oviedo, in Spagna, dopo aver contratto l’infezione da coronavirus. Spepulveda si è spento questa mattina. Il prossimo quattro ottobre avrebbe compiuto 71 anni.
Luis Sepúlveda era nato nel 1949 a Ovalle, in Cile. Era cresciuto a Valparaiso, con il nonno paterno e con uno zio che gli instillarono l’amore per i romanzi di avventura di Cervantes, Salgari, Conrad, Melville. Conobbe il carcere e la tortura nei giorni del colpo di stato del generale Augusto Pinochet. Dal 1977 viaggiò in esilio e girò diversi Stati, iniziando a scrivere con continuità. E fu così che nel 1989 vinse il Premio Tigre Juan con il romanzo «Il vecchio che leggeva romanzi d’amore» e successivamente, nel 2009, il Premio Primavera de Novela con «L’ombra di quel che eravamo».
Sepúlveda aveva manifestato i primi sintomi del coronavirus il 25 febbraio scorso, al rientro da un festival letterario in Portogallo. Inizialmente ricoverato all’ospedale Covadonga di Gijón, dopo che i test avevano mostrato la positività al Covid-19, era stato trasferito nell’ospedale maggiore di Oviedo. Oggi è sopraggiunta la morte.
0 commenti