Il 19 marzo è San Giuseppe, ed è anche la festa del papà. L’Eurispes li ha fotografati, facendo emergere incertezze, difficoltà e paure. Quasi la metà degli uomini (46,4%) è costretta a utilizzare i risparmi per poter arrivare a fine mese; il 31,8% arriva a fine mese senza grandi difficoltà, mentre solo il 23,7% riesce a risparmiare. In difficoltà il 32,6% per quanto riguarda la rata del mutuo, l’affitto (36,4%), le spese mediche (23,9%). Le utenze sono un problema per più di uno su quattro (27,3%). Emerge quindi una incertezza diffusa, manifestata soprattutto dall’impossibilità di mettere da parte risparmi per la maggioranza degli uomini (76,3%), e quindi di fare progetti importanti o a lungo termine. Per i prossimi dodici mesi, la metà degli uomini afferma che certamente (25%) e probabilmente (25,5%) non riuscirà a risparmiare. Solo il 4,9% è sicuro di poter risparmiare, il 18,9% è ottimista. Nell’ultimo anno, più di un uomo su tre (35,6%) è stato costretto a ricorrere al sostegno economico della famiglia di origine. Il 24,6% ha dovuto svolgere il doppio lavoro per vivere, mentre il 20,7% ha accettato di lavorare senza contratto. Il 14,2% ha chiesto aiuto economico ad amici e altri parenti, mentre l’11,7% è tornato a vivere nella casa di famiglia d’origine per bisogno.
Per far quadrare il bilancio familiare, si trascurano controlli medici periodici e preventivi (32,7%), mentre uno uomo su quattro (26,3%) rinuncia a cure e interventi dentistici. Il 22,1 per cento fa a meno di trattamenti e interventi estetici, il 20 a visite specialistiche per disturbi e patologie specifiche, mentre il 18 a terapie e interventi medici. Il 63,3% considera un atteggiamento di diffidenza verso gli immigrati come “condivisibile” (18,7%) o “giustificabile, ma solo in alcuni casi” (44,6%), mentre il 36,7% lo considera “pericoloso” (23%) o “riprovevole” (13,7%).
0 commenti