Quattro operatori volontari selezionati nell’ambito del Bando volontari del Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale pubblicato lo scorso settembre inizieranno oggi le proprie attività presso la sede di via Novara del Consiglio Nazionale dei Giovani. L’organo consultivo cui è demandata la rappresentanza dei giovani nella interlocuzione con le Istituzioni per ogni confronto sulle politiche che riguardano il mondo giovanile, istituito con la legge di bilancio 2019, dà il via al progetto di Servizio Civile Universale Youth in Action. Realizzato in partnership con Amesci, associazione nazionale di promozione sociale impegnata da più di venti anni nello sviluppo di capitale umano attraverso l’empowerment delle giovani generazioni, il progetto mira a potenziare il flusso informativo sulle opportunità di partecipazione attiva in Italia e in Europa e a favorire il coordinamento tra le associazioni giovanili che aderiscono al Consiglio operanti su tutto il territorio nazionale. In particolare, attraverso l’impegno dei volontari lungo il corso del prossimo anno, la struttura punta a rafforzare le attività volte ad accrescere la percentuale di giovani informativi sulle occasioni di studio, lavoro e formazione offerte dai programmi ad essi dedicati.
«Siamo emozionati ed entusiasti per l’inizio di questo nuovo percorso – dichiara Maria Pisani, presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani – il Servizio Civile Universale rappresenta un’occasione di formazione e acquisizione di competenze, un’opportunità di partecipazione, un prezioso strumento per favorire l’inclusione sociale, contribuendo, con atti di generosità, allo sviluppo culturale del nostro Paese. Per questo abbiamo chiesto un maggiore investimento del Governo in progetti di educazione alla cittadinanza attiva».
«Come Consiglio Nazionale dei Giovani- aggiunge la presidente- lavoriamo da tempo per favorire una maggior inclusione dei giovani italiani attraverso la costruzione e il sostegno di percorsi che portino ad una politica di reale partecipazione democratica, ma per produrre partecipazione all’altezza del futuro, è necessario concentrare gli investimenti su questi luoghi, con azioni che sviluppino una coscienza di appartenenza, incrementino il senso civico, valorizzino il capitale umano giovanile, stimolino e generalizzino l’acquisizione indispensabile delle competenze necessarie per essere parte di un qualunque processo decisionale – continua la Pisani – Non è un caso che il Servizio Civile contribuisca a rendere il mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale, così come gli enti pubblici che realizzano questi progetti, i luoghi migliori in cui crescono nuove esperienze di formazione e di cittadinanza attiva». «Ai nostri quattro volontari – conclude Pisani – vanno i miei migliori auguri di buon lavoro e ad Amesci i miei ringraziamenti per il lavoro che svolge nel supportarci, prima come Forum Nazionale Giovani ora come CNG, nello sviluppo di progetti di Servizio Civile e per la forte attività di promozione di questo strumento all’interno del Consiglio Nazionale».
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