Dopo la videomaratona di 16 ore di filmati di Sergio Leone, il quale il 3 gennaio avrebbe compiuto 91 anni, le iniziative in ricordo del regista proseguono a Roma con due appuntamenti che ne faranno scoprire un inedito lato enogastronomico, con cene e degustazioni di piatti della tradizione italiana da lui amati, insieme con ricette divenute vere e proprie protagoniste dei suoi film. Il tutto accompagnato da racconti e aneddoti narrati da colleghi e compagni d’avventura del grande regista romano. I due appuntamenti che chiudono la mostra «30 giorni da Leone, ricordando Sergio» si svolgeranno il 4 e 5 gennaio 2020 con «Un pranzo da Leone» presso il ristorante Checco er carettiere (Via Benedetta 10-13 – Trastevere), dove andava a mangiare Sergio Leone, accompagnati dagli aneddoti raccontati dalle proprietarie; «Una cena da Leone» presso La botticella di Via di Monte Testaccio 25, dove si cenerà con proiezione di tre filmati sull’indimenticabile regista , inframezzati da canzoni romane che amava ascoltare Sergio; «Spaghettata western», presso il Bar Boario adiacente alla mostra su Sergio Leone presso la Sala Convegni della Città dell’Altra Economia (ex Mattatoio di Testaccio, Largo Dino Frisullo).
Alla Città dell’Altra Economia, infine, rush finale della mostra «30 giorni da Leone, ricordando Sergio»: il 4 gennaio alle ore 18 e trenta con l’incontro con Roberto Donati, autore di tre libri su Sergio Leone e domenica 5 gennaio alle ore 15.30 con la scazzottata western nel Campo Boario, alle ore 16.00. Chiusura alle ore 17.30 con concerto della Western Orchestra «Dollaro d’onore». La mostra «30 giorni da Leone, ricordando Sergio», ideata e curata da Maurizio Graziosi, è organizzata e prodotta dall’Associazione Amica – Arte Musica Incontri Cinema & Altro di Roma, con la collaborazione di Marco Capitelli, Alessandro Denti e Claudio Piacentini.
0 commenti