Per un lavoro di qualità. Che crei servizi pubblici, eroghi politiche attive, integri il tutto attraverso la formazione, le azioni per lo sviluppo, la competitività delle imprese e la crescita dei territori. Punta decisamente in alto il protocollo d’intesa – firmato tra Regione Lazio e Cgil, Cisl, Uil con le relative categorie – che istituisce l’agenzia Spazio Lavoro.
La neonata struttura valorizzerà la funzione pubblica per renderla più efficace ed efficiente. Compito fondamentale di Spazio Lavoro sarà quello di creare strette relazioni con i soggetti pubblici e privati del mondo del lavoro, della formazione e dello sviluppo, realizzando forme di collaborazione, attivando convenzioni e sviluppando sinergicamente strategie per far crescere le realtà produttive territoriali elaborando percorsi formativi e occupazionali coerenti al mercato del lavoro. Stiamo parlando di una riorganizzazione complessiva del settore, nata a seguito del trasferimento delle funzioni, in precedenza svolte dai centri per l’impiego che dipendevano dalle province, all’ente di via Cristoforo Colombo, proseguita con la legge che stabilisce il reclutamento e l’assunzione di ulteriore personale. E che si realizza in attuazione dell’articolo 54 dello Statuto Regionale, che prevede appunto la creazione di specifiche agenzie – che pur dotate di autonomia – sono unità amministrative che ricevono gli indirizzi dalla Giunta Regionale e i dipendenti sono inquadrati nei ruoli della Regione stessa. Tutto ciò nell’ambito della Legge Regionale 1/2018 che disciplina nel dettaglio l’organizzazione e il funzionamento delle Agenzie stesse.
Abbiamo seguito passaggio dopo passaggio la riorganizzazione del settore e contribuito alla scelta delle Regione di puntare con decisione sulle politiche attive del lavoro. Ma non consideriamo esaurito il nostro contributo. Anzi. Nel solco delle relazioni sindacali che contraddistingue il rapporto con la Regione Lazio, effettueremo un monitoraggio periodico sull’efficacia dell’azione di Spazio Lavoro. Non a caso l’accordo prevede un monitoraggio costante nei 24 mesi successivi alla creazione dell’Agenzia ed eventuali correttivi saranno oggetto di studio e di confronto tra le parti. Inoltre gli impegni che abbiamo sottoscritto saranno verificati attraverso i tavoli tematici.
Il lavoro non si crea dal nulla. E’ chiaro che servono investimenti, scelte strategiche e anche coraggiose che spettano al governo nazionale. Ma anche le decisioni degli enti locali sono determinanti. I protocolli, le intese, gli accordi che finora abbiamo sottoscritto con la Regione vanno in questa direzione.
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