Il futuro del pianeta è nelle mani dei più giovani. In tutto il mondo il movimento che vuole fermare il cambiamento climatico raccoglie le adesioni di ragazzi e ragazze. Alcuni si cimentano anche nel fare impresa. L’ultimo esempio è la startup italiana di nome Ener2Crowd che vuole rivoluzionare il mondo degli investimenti nella sostenibilità energetica e ambientale. Chi sono i protagonisti? L’ideatore Niccolò Sovico, classe nel 1992, laureato in ingegneria energetica e nucleare al Politecnico di Torino. Ha svolto un programma di internazionalizzazione negli Stati Uniti presso la University of Illinois di Chicago e proprio in America è entrato in contatto con una realtà diversa, volta all’innovazione, con una mentalità imprenditoriale unica nel suo genere. Dopo aver lavorato in una energy service company, ha ideato Ener2Crowd, la prima piattaforma di «lending crowdfunding» nel settore energetico, aprendo ai cittadini un mercato che era rimasto fino ad oggi accessibile ai pochi del settore.
C’è poi Sergio Pedolazzi, classe 1983, laureato in ingegneria civile all’Università di Pavia e poi sales area manager in una multinazionale impegnata nella promozione e produzione di materiali sostenibili. Dopo un primo sfortunato tentativo di lanciare la prima piattaforma italiana di crowdfunding immobiliare nel 2014, ha incontrato Niccolò, che lo ha convinto a ripensare un nuovo modello in cui far incontrare la potenza del crowdfunding con le grandi opportunità del settore dell’energia. Così nel 2018 co-fonda Ener2Crowd, aderendo fin da subito alla nuova avventura imprenditoriale. Tra i cofondatori troviamo Giorgio Mottironi, classe 1983, appassionato di filosofia antica, moderna e contemporanea. Ha studiato ingegneria meccanica presso l’Università di Roma Tre e ha iniziato da subito a lavorare nel mondo del marketing sportivo e della sostenibilità ambientale. La sua esperienza più recente, lunga circa 6 anni, si costruisce nel mondo dell’energia, lavorando per una società di efficienza energetica alla direzione marketing e strategia ed effettuando diverse missioni internazionali. Il quarto socio della startup lo è Paolo Baldinelli, laureato in economia presso l’Università Bocconi di Milano. Ha seguito alcune delle più importanti acquisizioni del mercato dell’energia, soprattutto nell’ultima concitata fase che ha riguardato il mondo dell’efficienza energetica, e ha una profonda conoscenza della gestione del business dell’energia lungo tutta la sua catena del valore. A fine 2018 co-fonda Ener2Crowd di cui è managing partner nonché responsabile della gestione finanziaria e dei rapporti con gli investitori.
Parte così ufficialmente il crowdfunding energetico – una novità non solo in Italia – ma anche a livello internazionale, con attese – entro il prossimo biennio – ben superiori rispetto ai volumi del crowdfunding immobiliare che, secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano, ha già marcato dal 2017 al 2018 una crescita a tre cifre (+529%), passando da 1,8 milioni di euro (68% nel lending) a 11,5 milioni di euro (33% nel lending e 67% nell’equity). Destinata a sostenere la crescita del «lending» grazie ai progetti proposti al «crowd», ovvero a tutti i cittadini che potranno così diventare dei «greenvestor», Ener2Crowd ha una previsione di investimenti per circa un milione di euro nei prossimi 5 mesi, da novembre 2019 a marzo 2020, su una pipeline totale di circa 5 milioni di euro prevista entro la fine del prossimo anno. Per poi quintuplicarsi entro il primo biennio. Il primo progetto è già on line sul sito di Ener2Crowd. Si tratta di «Samso SpA», l’Energy Service Company specializzata nella consulenza a 360 gradi per tutte le imprese che ricercano la migliore efficienza energetica e attiva a livello nazionale nella gestione tecnica e finanziaria di investimenti in ambito energetico. Il progetto, tecnologicamente stabile e dalle performance prevedibili, ha per obiettivo la realizzazione di un impianto di illuminazione a led con contratto di «servizio energia» presso una società leader mondiale nella produzione di batterie, della durata di 8 anni, che si concluderà con l’acquisto finale dei beni, associando per i primi 500 investitori un rendimento del 6,5% lordo annuo per 4 anni. Il valore ambientale ed energetico del progetto è rilevante: la realizzazione dell’impianto permetterà un risparmio nei consumi finali di 845.500 kWh all’anno e porterà a una riduzione annua di 365 tonnellate di emissioni di Co2, pari all’effetto che avrebbe la piantagione di 36.500 alberi, un numero tale da coprire 185 campi da calcio. Insomma è come se si evitasse l’emissione di Co2 di 255 automobili.
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