In Italia le donne studiano più degli uomini

Nov 7, 2019

Dall’indagine del Censis si scopre che le dottoresse sono il 56 per cento degli oltre sei milioni di studenti che arrivano a fine corso
di Al. Van.

Si laureano in tempo, più degli uomini. E con voti più alti. Volendo sintetizzare: in Italia le donne studiano più degli uomini. Le dottoresse in Italia sono oltre quattro milioni pari al 56 per cento degli oltre 6 milioni che arrivano alla fine degli studi accademici. L’indagine del Censis parla chiaro: l’Università è rosa. E questo trend è sempre in crescita: negli ultimi cinque anni sono aumentate del 22,7 per cento, più dei maschi (16,8%). Nel 2018 hanno conseguito un titolo 183.096 donne, il 57,1% del totale. Nello stesso anno risultano iscritte agli atenei 938.816 studentesse, che rappresentano il 55,4%. Le donne sono la maggioranza anche negli studi postlaurea. Ma i risultati sono brillanti in tutti i cicli scolastici. Alle scuole medie il 5,5 per cento delle ragazze si licenzia con 10 e lode contro il 2,5 per cento dei ragazzi. Il voto medio di diploma è 79/100 per le femmine e 76/100 per i maschi. All’università il 55,5% delle studentesse si laurea in corso e quasi il venticinque per cento con 110 e lode. Il voto medio conseguito alla laurea è pari a 103,7, solo 101,9 per i maschi.

In questo anno scolastico le ragazze sono il 48,5% del totale degli iscritti al primo anno delle scuole secondarie superiori, ma sono il 60,5% nei licei, il 42,8% negli istituti professionali e il 30% negli istituti tecnici. Le studentesse rappresentano la maggioranza degli iscritti al primo anno in tutti gli indirizzi liceali, con esclusione di quello scientifico. Nei licei delle scienze umane le ragazze sono l’88,6% degli studenti, nei linguistici il 78,3%, al liceo classico il 70,1% e al liceo artistico il 70%. All’università i gruppi disciplinari con più alto tasso di femminilizzazione sono Insegnamento (con il 91,8% di studentesse sul totale), Linguistico (81,6%) e Psicologico (77,6%). Sul versante opposto, la partecipazione femminile è molto bassa a Informatica e Tecnologie Ict (13%), Ingegneria Industriale e dell’Informazione (22%), Scienze Motorie e Sportive (28,8%).

Anche il sistema educativo è rosa. Nel 2018 le docenti impegnate nelle scuole pubbliche italiane, tra titolari, supplenti e insegnanti di sostegno, sono state 712.527, pari all’81,7% del totale. È interamente appannaggio delle donne l’educazione nella scuola dell’infanzia, dove sono il 99,3% dei docenti, e nella primaria, dove sono il 96,1%, mentre scendono al 77,2% nella scuola secondaria di primo grado e al 65% nella secondaria di secondo grado. Alle docenti vanno aggiunte le 144.128 donne impiegate in qualità di collaboratrici scolastiche o con funzioni amministrative, che rappresentano il 68,9% del totale del personale Ata. Prevalgono le quote rosa anche tra i dirigenti scolastici, nel 69% dei casi donne, contro una media dei Paesi Ocse del 47%. Unica eccezione è il mondo dell’università, dove le donne docenti e ricercatrici sono 27.677, cioè solo il 40 per cento del totale.

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