Il fenomeno dell’info commerce – ovvero la ricerca di informazioni sul web – è in costante crescita. A metterlo in evidenza è AjCom, il network specializzato in campagne di comunicazione e web marketing. «Oggi l’85% per cento delle persone che compra in negozio si informa prima su Internet – puntualizzano i responsabili del network – Ed è proprio grazie a questo che l’e-commerce, includendo l’indotto, quindi i prodotti scelti online ma acquistati nei negozi tradizionali, arriva quest’anno a sommare un valore di 88 miliardi di euro». Snocciolando i dati, si tratta di 34 miliardi di euro per gli acquisti online e di altri 54 per gli acquisti nei negozi tradizionali dopo essersi informati sul web. «Un aumento considerevole che ha profonde implicazioni per chi vende al consumatore, anche se non online – sostengono i responsabili di AJ-Com.Net – È fondamentale adottare strategie per intercettare i clienti mentre si informano in rete e questo vale anche per le grandi aziende e per i professionisti».
Negli ultimi dieci anni sono spariti oltre 68mila punti vendita in sede fissa, ecco allora che, paradossalmente, il web potrà salvare il commercio tradizionale, invertendo questa tendenza. Anche per chi opera offline diventa indispensabile destinare risorse alla promozione online e approfittare così di questa opportunità del mercato. Come? «La tendenza – rispondono da AjCom – vede un forte calo degli investimenti sui motori di ricerca (con un meno 40 per cento del budget) e una corrispettiva crescita del 22 per cento per campagne mirate alle testate online (article marketing), del 18% per i social network e del 14% per l’email marketing».
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