Siete già rientrati in città ma avete ancora qualche giorno da passare in relax lontano dai ritmi di lavoro? Bene, sappiate allora che il Maxxi – il Museo nazionale delle arti del XXI secolo – offre al suo pubblico un ricco programma con dieci mostre, focus e progetti speciali d’arte, architettura, fotografia. Il museo propone per i residenti a Roma e nel Lazio un biglietto speciale scontato a 5 euro (esclusa la mostra ‘Paolo Di Paolo. Mondo perduto’ nello Spazio Extra Maxxi, biglietto dedicato 7 euro).
Andiamo con ordine. «Maria Lai. Tenendo per mano il sole» è la grande mostra dedicata a una delle voci più singolari dell’arte italiana contemporanea in occasione del centenario della sua nascita. Esposti oltre 200 lavori, tra cui Libri cuciti, sculture, Geografie, opere pubbliche e i suoi celebri Telai, per raccontare nel modo più completo possibile la personalità dell’artista. Installazioni sorprendenti nella personale «Paola Pivi. World record», come l’opera che dà il titolo alla mostra: una gigantesca distesa di materassi che copre più di cento metri quadrati, sovrastata da un’altra, identica ma capovolta, dove grandi e piccoli possono entrare, interagire e divertirsi. Nello Spazio Extra Maxxi si può visitare poi la mostra «Paolo Di Paolo. Mondo perduto», a grande richiesta prorogata fino all’8 settembre: oltre 250 immagini di un fotografo straordinario, il più pubblicato dal Mondo di Pannunzio, il cui immenso archivio è stato riscoperto dopo cinquant’anni di oblio. In mostra foto inedite di personaggi del cinema, artisti, scrittori e intellettuali degli anni ’50 e ’60 (da Pasolini ad Anna Magnani, da Sofia Loren con Marcello Mastroianni a Yves Montand con Simone Signoret, da Ungaretti a De Chirico).
La fotografia è protagonista anche del focus «Elisabetta Catalano. Tra immagine e performance»: immagini che raccontano le performance in studio di Vettor Pisani, Cesare Tacchi, Joseph Beuys e Fabio Mauri (Archive Wall). In «Terre in movimento» la sensibilità e l’obiettivo di tre grandi fotografi – Olivo Barbieri, Paola De Pietri, Petra Noordkamp – raccontano il territorio marchigiano ferito dal sisma del 2016. Non solo il dramma delle rovine di edifici, case, monumenti, ma anche il racconto per immagini delle relazioni tra le persone e il territorio, sulle tracce di una memoria ferita. «At home. Progetti per l’abitare contemporaneo» è il nuovo allestimento della collezione di Architettura che racconta l’evoluzione del concetto di abitare dal dopoguerra a oggi, attraverso le opere dei grandi maestri del Novecento e delle nuove figure emergenti internazionali, da Adalberto Libera ai Demogo, da Giancarlo De Carlo a David Adjaye, da Paolo Portoghesi a Zaha Hadid, da Francesco Berarducci a Jo Noero.
Il Maxxi ospita inoltre alcuni dei capolavori dell’Ivam di Valencia nella mostra «Al norte de la tormenta. Da Robert Rauschenberg a Juan Munoz». Esposti, tra gli altri, lavori di Antoni Tapies, Bruce Nauman, Robert Rauschenberg,Tony Cragg, Cristina Iglesias, Susana Solano, Angeles Marco. E poi la collezione, con opere di Alighiero Boetti, Hans Op de Beeck, Marco Tirelli, Giulio Turcato, Lauretta Vinciarelli, Bill Viola, Monica Bonvicini e molti altri.
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