Non tutti scelgono il mare per le vacanze. Molti amano anche la montagna. Per questo l’Unione nazionale consumatori offre alcuni consigli su come ci si deve comportare in alta quota. In montagna non c’è solo il rischio valanghe. Spesso, senza allenamento e conoscenze adeguate, ci si avventura in escursioni pericolose. E’ necessaria maggiore informazione e preparazione per evitare problemi. Uno sguardo alle previsioni del tempo prima di avventurarvi in un’escursione. In alta montagna, indispensabili anche le informazioni nivologiche.
Siamo noi che dobbiamo adattarci alla montagna e non viceversa. Capita spesso di avventurarsi anche se il tempo è cattivo: è da irresponsabili. Partite presto, non certo in tarda mattinata. Bisogna, infatti, rientrare prima, non solo per evitare il rischio di trovarsi nell’oscurità ma anche per evitare il maltempo e i temporali, più frequenti di pomeriggio. Non avventuratevi mai da soli, possibilmente andate con qualcuno più esperto di voi. Studiate con attenzione l’itinerario e il suo grado di difficoltà. Anche se siete bravi e competenti, è bene informarsi da persone esperte del luogo sui possibili pericoli. Scegliete un sentiero adatto alle vostre capacità e al vostro fisico. Tornare stanchi morti significa aumentare il rischio di incidenti. L’allenamento è fondamentale.
Serve poi un abbigliamento adeguato. No alle improvvisazioni. Vietare le scarpe da ginnastica. Controllate sempre l’attrezzatura. Portarsi un maglione di scorta. Se piove non correte sui sentieri scivolosi. Lo zaino deve avere uno schienale rigido. Non deve essere di grandi dimensioni. Le bretelle devono essere regolabili, larghe e ben imbottite, dotate di fibbie sicure e facilmente sganciabili. Ci deve essere una cintura addominale con fibbia per fare aderire lo zaino alla colonna vertebrale, in modo che non sobbalzi durante la camminata. Attenzione alle insolazioni. Per via dell’altitudine, ci si scotta facilmente. Se poi c’è anche la neve, non dimenticate le creme per un’adeguata protezione solare. Non sottovalutate poi la disidratazione, reintegrate i liquidi. Il minor caldo rende meno evidenti i sintomi della sete.
Un discorso a parte per i fulmini. La montagna è un luogo molto esposto. In aggiunta alcuni percorsi sono attrezzati con funi o scale metalliche che possono attirare il fulmine. Alcuni consigli: allontanate da voi gli oggetti metallici, a punta o lunghi, dalla piccozza ai bastoni; spegnete il cellulare o altri apparecchi elettrici; cercare spazi lontano dagli alberi, specie se isolati, alti o sporgenti e assumete una posizione accucciata; cercate di scendere di quota o di trovare un rifugio chiuso; state lontani dalle parti ferrate del percorso.
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