A Sora 167 lavoratori in nero in un call center

Lug 18, 2019

La guardia di finanza ha denunciato all'autorità giudiziaria di Cassino tre persone responsabili dei reati di occultamento delle scritture contabili e di esercizio abusivo di agenzia per il lavoro
di Redazione

A Sora 167 lavoratori in nero in un call centerUn sistema illecito di intermediazione e somministrazione di manodopera lavorativa. A scoprirlo i finanzieri di Sora, al termine di un’indagine di polizia giudiziaria e di accertamenti di polizia economico finanziaria nei confronti di alcune società e persone.

Le indagini – condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino e sviluppate parallelamente ad attività di controllo di natura fiscale – hanno individuato due società del frusinate gestite in maniera occulta da un imprenditore sorano attraverso due prestanomi, che al fine di ottenere un indebito vantaggio, hanno violato le norme vigenti in materia di occupazione e mercato del lavoro. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle – sviluppate attraverso l’esecuzione di perquisizioni, sequestri e accertamenti bancari – hanno consentito di individuare una società del settore dei servizi di telecomunicazione, che in assenza della prescritta autorizzazione ministeriale e in maniera illecita, aveva svolto l’attività di intermediazione e di somministrazione di lavoratori ad un’altra società, operante nel settore dei call center, entrambe riconducibili alla stessa persona.

In particolare – nel triennio 2015-2017 – sono stati individuati 167 lavoratori che assunti saltuariamente dalla società di telecomunicazioni, in modo illegale sono stati prestati al lavoro presso la società di call center. Inoltre, le due società avevano anche evitato di presentare le dichiarazioni annuali, motivo per cui i finanzieri di Sora – nonostante la mancata esibizione dei documenti contabili da parte del gestore delle stesse – grazie all’esame dei conti bancari, sono riusciti a ricostruirne il volume degli affari e l’ammontare dei ricavi conseguiti, al fine di consentire all’Agenzia delle Entrate di sottoporre a tassazione i redditi prodotti. Al termine delle indagini, la guardia di finanza ha denunciato alla competente Autorità giudiziaria di Cassino tre persone responsabili dei reati di occultamento delle scritture contabili e di esercizio abusivo di agenzia per il lavoro.

 

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