Beni per un valore complessivo di oltre 4milioni di euro sono stati confiscati dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma. Destinatario del provvedimento, emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del locale Tribunale – confermato dalla Corte di Appello capitolina e divenuto definitivo, è Guido Casamonica, di 44 anni, appartenente all’omonima famiglia. L’indagato nel 2010 era finito in carcere in seguito alla denuncia di un artigiano di origini iraniane titolare di un’azienda attiva nella lavorazione del marmo, aggredito per avere richiesto il compenso di lavori eseguiti presso la sua abitazione e per essersi rifiutato di consegnare 10 capitelli romani, non essendogli stato corrisposto il compenso dovuto.
Tra i beni confiscati spicca proprio una lussuosa villa nella zona Borghesiana, del valore di circa 700mila euro, dove i capitelli dovevano essere collocati. L’operazione di oggi è l’epilogo di meticolose indagini patrimoniali, eseguite dal Gico e coordinate dalla Procura di Roma, che hanno permesso di ricostruire il curriculum criminale dell’indagato, nonché di accertare come i cespiti nella sua diretta o indiretta titolarità non trovassero idonea giustificazione nei modesti redditi dichiarati. In particolare, gli investigatori hanno riscontrato come «fosse dedito ad attività delinquenziali di varia natura» evidenziando «una personalità violenta e prevaricatrice». Il provvedimento definitivo di confisca riguarda 15 immobili e 10 terreni, tra Roma e Marino e auto.
«Non abbassiamo lo sguardo» ha scritto in un tweet la sindaca di Roma Virginia Raggi. «Auspichiamo che gli immobili confiscati vengano in tempi brevi restituiti ai cittadini attraverso il loro riutilizzo sociale – ha aggiunto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti».
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