Un contributo economico per una nuova vita. Per voltare pagina. Per lasciarsi definitivamente alle spalle violenze e soprusi. Arriva dalla Regione Lazio il Contributo di Libertà per accompagnare le donne vittime della violenza maschile nel percorso verso l’autonomia e la riconquista della propria indipendenza. Con uno stanziamento complessivo di 750mila euro, l’Ente di via Rosa Raimondi Garibaldi offre un sostegno concreto di 5mila euro per ogni donna presa in carico dalla rete regionale delle Case Rifugio.
«Dopo la prima accoglienza e l’ingresso nella rete dei servizi – ha spiegato l’assessora regionale al Turismo e alle Pari Opportunità Lorenza Bonaccorsi – le donne vittime di violenza vivono una fase altrettanto complessa, quella del reinserimento nella società in un percorso di piena autonomia. Una nuova casa, una nuova scuola per i figli, un nuovo lavoro, un nuovo mondo. Per questo il Contributo di Libertà approvato dalla Giunta rappresenta un tassello rilevante nelle politiche di sostegno incentivando la fase di transizione verso la piena autonomia abitativa, economica e personale».
In questa ottica Il contributo di libertà potrà essere usato per le spese di prima necessità. Come ad esempio la caparra per una nuova casa, o l’acquisto di arredamento essenziale, oppure per il pagamento delle utenze, per le spese sanitarie urgenti, o per le tante necessità dei figli minori.
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