Legalità e nonviolenza. Questo il binomio della giornata di sensibilizzazione che si è svolta oggi a Ostia, a due passi da Roma. L’occasione è stata proprio la ventesima edizione della «Festa della legalità e della non violenza», organizzata al Teatro del Lido di Ostia e che vede la collaborazione tra il centro antiviolenza «Renata Fonte» di Lecce e l’associazione di genere «Punto D» entrambe parte di Reama – la Rete per l’Empowerment e l’Auto Mutuo Aiuto per le donne che subiscono violenza – di Fondazione Pangea Onlus.
«Ogni violenza sulla donna è una violazione dei diritti umani – ha detto Simona Lanzoni, vicepresidente di Pangea – Oggi la Fondazione e tutta la rete Reama sono qui per costruire insieme una risposta comune al contrasto alla violenza, alla prevenzione e per far sì che il diritto, e quindi la legalità, siano la risposta per tutto. Oggi mettiamo insieme il mondo della scuola con quello delle istituzioni e della società civile». Proprio da questa collaborazione, è nato il gemellaggio tra varie scuole di Lecce, Caivano e Ostia che erano presenti all’evento. «Un’associazione può costituire la maglia di una rete, capace di organizzare la legalità sul territorio fra chi lo abita e le azioni che state portando avanti nella società – ha detto il Procuratore Nazionale Antimafia, Pier Luigi Vigna, che ha fortemente voluto questa iniziativa ostiense. «La rete – ha aggiunto la presidente del Centro antiviolenza Renata Fonte, Maria Luisa Toto – esprime il grande valore della solidarietà, che deve essere coniugata con un altro grande valore che è quello della legalità».
Durante la manifestazione si è svolta la cerimonia di assegnazione del «Premio Renata Fonte», assessora del comune di Nardò assassinata nel 1984 a 33 anni da mani mafiose. Il Premio viene assegnato a personalità che si sono distinte nella promozione di questi valori. Tra i premiati, Linda Laura Sabbadini – già dirigente del Dipartimento Politiche sociali e ambientali dell’Istat – Antonio Maruccia, procuratore generale della Corte d’Appello di Lecce. Paola di Nicola, giudice presso il Tribunale penale di Roma. Eugenia Carfora – dirigente dell’istituto professionale del Parco Verde di Caivano – e Ilaria Cucchi.
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