L’italiano Luca Visentini, già dirigente della Uil, è stato confermato alla guida della Ces – la Confederazione europea dei sindacati – dall’assemblea di Vienna. Gli oltre 600 delegati provenienti da tutti i Paesi aderenti alla Ces lo hanno eletto Segretario generale per i prossimi quattro anni.
«È una vittoria di cui siamo orgogliosi – ha detto il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo – che dà una prospettiva al ruolo della Ces, chiamata a rivendicare nei confronti delle Istituzioni europee regole diverse e politiche di sviluppo. Le logiche dell’austerità hanno affossato l’Europa e il nostro Paese, contribuendo a determinare un diffuso clima di antieuropeismo. Abbiamo bisogno di coesione e convergenza sociale per uscire dalla crisi, combattere il dumping tra paesi europei e generare progresso e crescita economica».
«Questo quattordicesimo congresso ‘A Fairer Europe for workes’ – racconta il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica – ha inviato messaggi potenti ai sovranisti e a tutte le destre. Il sindacato c’è. C’è in tutta Europa ed è deciso a contrastare gli estremisti. Lavoro, lavoro dignitoso, uguaglianza di genere, aumenti salariali e democrazia, ambiente e diritti sociali, inclusione le parole chiave per l’azione futura del sindacato».«È giunto il tempo di agire come una sorta di internazionale sindacale – conclude Barbagallo – le nostre battaglie devono essere sempre più europee. E sempre più la Confederazione europea dei sindacati deve diventare un punto di riferimento, insieme a cui lavorare per l’Europa del futuro».
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