Sode da mangiare o anche dipinte a mano, di cioccolato oppure di gallina quali ingredienti dei molti prodotti tipici pasquali, sono 453 milioni le uova che stiamo consumando in questi giorni. Lo sostiene l’Università Popolare delle Discipline Analogiche (Upda), sulla base dei dati del centro servizi del Mercato Agricolo Alimentare e della Coldiretti. Al termine del week end pasquale – stando alle stime – avremo divorato 436 milioni di uova di gallina per un giro d’affari di 130 milioni di euro, mentre quelle di cioccolato saranno 17 milioni per un business da 270 milioni. Un totale quindi di 453 milioni di uova per volume complessivo di 400 milioni di euro.
Le uova sono quindi le indiscusse protagoniste delle tavole degli italiani. Dalla tradizionale colazione di Pasqua, al pranzo con i parenti e gli amici, alla gita fuori porta, le uova, sode, al forno, o di cioccolata rappresenteranno l’ingrediente più utilizzato nei menù di questi giorni. Con l’immancabile effetto sorpresa che soddisfare emozioni e palato soprattutto dei più piccoli. Ma c’è anche chi, ormai adulto, cerca di stupire il partner o le persone care con oggetti spesso di valore appositamente inseriti all’interno dell’ovale di cioccolata, rigorosamente artigianale. O chi, per abitudine o per superstizione, non intende fare a meno del biglietto della lotteria per cercare di vincere il mega uovo di cioccolata messo in palio dal bar sotto casa, dalle associazioni di volontariato, dai club delle squadre del cuore. Un business sempre più attivo a cui, sia per tradizione, sia per golosità o per folclore, è davvero difficile rinunciare.
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