«Ormai è fatta. L’alberghiero torna a casa». Filippo Palombini, sindaco di Amatrice, gioisce. Sulla sua pagina Facebook si scopre che l’appuntamento per verificare che esistano tutte le condizioni per il ritorno del terzo e quarto anno degli studenti nell’alberghiero è fissato per lunedì prossimo. Il 18 marzo, alle ore undici, presso la sala mensa dell’area food, i soggetti interessati daranno il tanto sospirato ok.
«L’Amministrazione comunale ha fatto tutti gli sforzi che gli erano stati richiesti per creare le condizioni per far tornare i circa 50 ragazzi degli ultimi due anni – scrive Palombini – ovvero l’allestimento dell’ex scuola liceo trentino per le aule, la segreteria, la sala comune e la biblioteca, che sarà aperta anche al pubblico, l’adeguamento della sala mensa per ospitare le lezioni di pratica con il nuovo bar di sala e altre postazioni, i cui lavori termineranno entro la prossima settimana, utilizzando una donazione mirata pervenuta dal Comune di Trieste». Risolto anche il problema degli alloggi. «Gli studenti saranno ospitati presso La Fontana e l’agriturismo Amatrice – aggiunge il primo cittadino – che ringrazio per la disponibilità manifestata. La Regione ha messo a disposizione i fondi necessari per i maggiori costi dello sdoppiamento della scuola, gli insegnanti, il personale di servizio, il vitto e alloggio. Ora tocca all’Istituto mettere in atto quanto necessario per pianificare il trasferimento e le lezioni che inizieranno dopo il 24 marzo, al ritorno degli studenti dagli stage esterni».
«Ringrazio l’Istituto, la Regione e la Provincia – conclude il sindaco di Amatrice – che tutti insieme, pur nelle difficoltà, hanno voluto lavorare per quanto di competenza per rendere questo sogno una realtà. E’ un grande risultato per noi rivedere studenti che si diplomano ad Amatrice, che si specializzano ad Amatrice, i dipendenti di Amatrice che riprendono il loro posto. Ad aprile, finalmente, anche gli Ambasciatori del gusto che tanto hanno dato alla nostra scuola in questi due anni verranno qui a svolgere le loro lezioni. E’ un segno di rinascita, che accade quando riesci a riappropriarti di quanto gli eventi ti hanno tolto con la forza, è un’altra prima pietra da cui ripartire».
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