A Roma scuole non in regola con le norme anticendio

Feb 26, 2019

Solo l'otto per cento degli edifici scolastici rispetta la normativa nazionale. Oltre un miliardo di euro per metterle a norma
di Redazione

A Roma scuole non in regola con le norme anticendioNella Capitale solo l’8 per cento delle scuole è in linea con la normativa nazionale antincendio e, stando alla presidente della commissione Scuola del Comune, Teresa Zotta, servirebbe oltre un miliardo di euro per metterle a norma. Nel IX Municipio si parla di 10 istituti su 115, nel X di 8 su 106. Questo quanto emerso oggi durante la riunione della commissione capitolina Scuola che la prossima settimana tornerà a riunirsi per completare la mappatura delle criticità negli istituti della Capitale.

I risultati dell’indagine parlano di centinaia di scuole non in regola con le certificazioni antincendio e di alcuni casi di edifici carichi di amianto. «Dalla mappatura che stiamo effettuando – ha spiegato Zotta- emergono alcune difficoltà, la cui maggiore è quella per l’adeguamento alla certificazione antincendio. È un problema che esiste da sempre ma che ora è urgente perché l’ultimo decreto Milleproroghe non conteneva la proroga per le scuole e quindi, dopo anni, dovranno attivarsi per risolvere il problema».

Una stima esatta di quanto costerà intervenire complessivamente ancora non c’è. «Ma tenendo presente – ha aggiunto Zotta – che per la Città Metropolitana, che conta 300 scuole, abbiamo stimato 870 milioni, che nel comune di Roma le scuole sono di più e che, infine, si stima una spesa di circa 300 mila o forse 400 mila euro per ogni istituto, si supera presumibilmente il miliardo di euro per tutte le scuole della Capitale». Quante risorse mette il Comune? «Le priorità in questi anni sono stati i trasporti e la manutenzione stradale mentre l’edilizia scolastica è rimasta un po’ al palo – ha concluso Zotta – Vedremo di trovare risorse in assestamento o al prossimo bilancio».  Un piccolo aiuto potrebbe arrivare dallo Stato. Considerando che Roma pesa, mediamente, un 10 per cento di qualsiasi stanziamento nazionale destinato agli enti locali nel loro insieme, si tratta di poco più di 11 milioni. Una goccia nel mare d’acqua che servirebbe per garantire alle scuole una maggiore sicurezza in caso di fiamme.

 

 

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