Che sia centro o periferia, che ci si trovi a due passi dal mare o nei sobborghi interni, la situazione a Latina non cambia. Il panorama è identico: buche, voragini sull’asfalto. Buche talmente grandi da mettere a rischio la sicurezza di automobilisti e pedoni. Una vera e propria emergenza in città che ha spinto la Uil a scrivere al sindaco Damiano Coletta perché «la situazione della viabilità sia urbana che extraurbana, è destinata a non trovare soluzioni efficaci per chissà quanto tempo ancora».
«Abbiamo appreso – scrive il segretario generale della Uil Latina, Luigi Garullo – che a fronte di una stima approssimativa di circa 50 milioni di euro, necessari per mettere in sicurezza le strade del nostro territorio, la possibilità di spesa del Comune è di circa un milione e mezzo, reperibile nelle pieghe del bilancio, al quale aggiungere un possibile prestito bancario di circa tre o quattro milioni di euro. Sembra che queste risorse, al momento ancora virtuali, siano destinate a tamponare alcune emergenze e solo in alcune strade cittadine». La viabilità è un percorso a ostacoli. Ma non solo. «Non sono solo le buche più grandi e profonde a creare allarme – spiega Garullo – anche il manto stradale è ormai deteriorato e fragile. Le toppe che vengono messe durano fino alla successiva pioggia e in ogni caso permane una situazione di grave pericolo per gli automobilisti, per i veicoli a due ruote e per i pedoni. Gran parte della segnaletica orizzontale è ormai invisibile, l’illuminazione stradale è carente e ogni percorso con qualunque veicolo è divenuto estremamente stressante».
«Non vogliamo ripetere cose che Lei certamente ben conosce e che sono oramai diventate un’autentica emergenza – si legge nella lettera che Garullo ha inviato al primo cittadino di Latina – Noi, e siamo certi anche Lei, non ci rassegniamo a questa situazione e vorremmo restituire alla nostra città ciò che dovrebbe essere garantito a tutti: semplicemente spostarsi in condizioni di sicurezza. Crediamo che sia compito di giunta e sindaco cercare soluzioni, anche attraverso l’apertura di un confronto con le istituzioni e le parti sociali della città. Siamo disponibili a fare la nostra parte per mobilitarci e chiedere che possano essere individuati per Latina i finanziamenti necessari. Siamo convinti che anche la cittadinanza, arrivata al limite della sopportazione, non farà mancare la sua voce. Ci auguriamo di fare insieme questa battaglia».
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