A Roma sgombero immediato per Casapound. L’Assemblea capitolina ha approvato – con 30 voti favorevoli del Pd e del Movimento cinque stelle, 4 contrari del centrodestra – una mozione a prima firma del consigliere Giovanni Zannola (Pd), che impegna la sindaca Virginia Raggi a intervenire presso il ministero degli Interni e presso il prefetto o il questore affinché sia predisposto lo sgombero immediato dell’edificio di in via Napoleone III illegalmente occupato dall’associazione Casapound Italia. Non solo. Il testo della mozione richiama anche la delibera del commissario straordinario Tronca che aveva previsto nella delibera 50/2016 del commissario straordinario Tronca al fine di proseguire il percorso di permuta dell’immobile finalizzato alla sua riqualificazione, avviando un percorso di confronto con la cittadinanza e le istituzioni territoriali per deciderne l’utilizzo futuro.
«Sul tema degli sgomberi si è usato in questi mesi il pugno duro – ha spiegato Zannola – noi chiediamo alla giunta di fare altrettanto con un edificio di pregio al centro di Roma occupato ormai dal 2003, dove non si sa bene cosa accade dentro se non che si costruisce un odio profondo e messaggi negativi in città. Sappiamo che l’edificio non è proprietà del Comune, noi pensiamo che una permuta con l’ente che lo detiene potrebbe permettere al Campidoglio di acquisirlo al suo patrimonio. Fatto questo, il Campidoglio potrebbe dare l’esempio, cacciando chi utilizza un bene pubblico di pregio per fomentare l’odio e restituirlo alla città». «Nella mozione ci sono delle inesattezze – ha detto il consigliere capitolino Francesco Ardu – ma vista la grande attenzione dell’amministrazione sul ritorno alla legalità delle realtà abusive abbiamo votato a favore del testo».
0 commenti