Sette milioni di euro. A tanto ammonta la maxi evasione fiscale di una società di pulizie di Sora. La truffa è stata scoperta grazie all’attività di contrasto dei finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone.
Le operazioni ispettive – eseguite dai militari dalle fiamme gialle di Sora – sono scaturite da indagini di polizia giudiziaria svolte nei confronti di alcune società campane, successivamente trasferitesi nella città laziale, che avevano omesso di presentare le dichiarazioni dei redditi o che le avevano presentate con ricavi più bassi. In particolare, la società verificata dalla guardia di finanza di Sora aveva occultato gran parte dei redditi prodotti, nonché omesso di esibire le scritture contabili, rendendo più complessa l’attività degli investigatori finalizzata alla ricostruzione del volume di affari e dei redditi prodotti.
Ciò nonostante, attraverso l’esecuzione di numerosi controlli incrociati eseguiti presso i vari clienti e fornitori, nonché con l’ausilio delle banche dati fiscali, i finanzieri sono riusciti a quantificare, relativamente agli anni dal 2013 al 2017, una base imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte sui redditi per circa 5,7 milioni di euro e violazioni all’Iva per circa 1,3 milioni di euro. I due amministratori protempore della società – un trentenne e un cinquantenne, originari della provincia di Caserta, uno dei quali risultato essere un prestanome – sono stati segnalati alla competente Autorità giudiziaria per il reato di «occultamento delle scritture contabili» e «presentazione di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi».
0 commenti