Meno di una scuola su tre in Italia è accessibile agli alunni con sostegno

Gen 3, 2019

Barriere architettoniche e poche strutture adeguate alle esigenze. L’Istat fotografa la situazione degli alunni disabili nelle scuole
di Francesca Lici

Meno di una scuola su tre è accessibile agli alunni con sostegno Meno di una scuola su tre è accessibile agli alunni che necessitano di sostegno. A rilevarlo è l’Istat nel suo report «L’inclusione scolastica: accessibilità, qualità dell’offerta e caratteristiche degli alunni con sostegno». «Dall’anno scolastico 2017/2018 – si legge nel dossier dell’Istituto nazionale di statistica – l’indagine ha esteso il campo di osservazione anche alla scuola dell’infanzia e alla scuola secondaria di secondo grado, fornendo un quadro informativo ampio, in termini di risorse per l’inclusione, su tutte le scuole del territorio italiano». Complessivamente sono oltre 56mila le scuole frequentate da 272.167 alunni con sostegno (il 3,1 per cento del totale degli iscritti».

Dall’indagine emerge che soltanto il 32 per cento delle scuole risulta accessibile dal punto di vista delle barriere fisiche: la situazione è migliore nel Nord dove i valori sono superiori alla media nazionale (40 per cento). Si riduce al 32 per cento nelle regioni centrali. E crolla nel Mezzogiorno, dove soltanto il 26 per cento degli edifici scolastici risulta a norma. Tra le regioni più virtuose c’è la Valle d’Aosta, con il 66 per cento di scuole a norma e la provincia autonoma di Bolzano, con il 47 per cento. Campania e Molise spiccano invece per la più bassa presenza di edifici accessibili, solo il 22 per cento. Il quadro poi peggiora se si considera la presenza di barriere senso percettive che ostacolano gli spostamenti di chi fa i conti con le limitazioni sensoriali: in questo caso la percentuale di scuole accessibili scende al 18 per cento e anche in questo caso la quota più bassa si trova nelle regioni del Mezzogiorno (il 13 per cento).

Non è tutto. Una scuola su quattro è carente di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità. Contrariamente a quanto previsto per un percorso didattico inclusivo, la collocazione delle postazioni informatiche in classe risulta poco frequente (43 per cento delle scuole).

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