Nuova toponomastica per alcune strade di Roma. Arrivano dagli studenti dei Municipi IX e XIV le proposte dei nuovi nomi da dare alle vie di Roma attualmente intitolate a Edoardo Zavattari e Arturo Donaggio, firmatari del manifesto della razza.
La sindaca Virginia Raggi – insieme con il vicesindaco Luca Bergamo – ha incontrato nei giorni scorsi i rappresentati dei due Municipi, quelli della comunità Ebraica e gli alunni delle scuole coinvolte nel progetto (Bernardini, plesso Ada Tagliacozzo e Antonio Gramsci, Paola Sarro, Scientifico Louis Pasteur, Istituto Vittorio Gassman, Istituto De Amicis – Cattaneo, Istituto Tecnico Industriale Enrico Fermi, Istituto Luigi Einaudi, Plauto, Alberti, Fiumegiallo, Purificato, Majorana). I ragazzi coinvolti nel progetto hanno presentato i risultati del lavoro di approfondimento svolto negli ultimi mesi e frutto di un percorso partecipato promosso dal Comune. Attraverso la piattaforma elettronica sviluppata dagli studenti dell’Istituto Vittorio Gassman, è stato possibile esprimere la preferenza tra una rosa di sette personalità candidate per il cambio di toponomastica: Nella Mortara (fisica), Mario Carrara (medico), Franco Rasetti (fisico), Enrica Calabresi (zoologa), Pierina Scaramella (botanica), Emilio Gino Segrè (fisico), Bruno Touschek (fisico). Tra i più votati Enrica Calabresi, Mario Carrara e Nella Mortara. Spetterà adesso alla commissione Toponomastica, presieduta dal vicesindaco e assessore alla crescita culturale Luca Bergamo, proseguire l’iter amministrativo per il cambio di denominazione di largo e via Arturo Donaggio a Torrevecchia nel Municipio XIV, e via Edoardo Zavattari in zona Castel Romano nel Municipio IX.
«A 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali abbiamo voluto dare il tributo agli scienziati che si opposero al manifesto della razza. Lo facciamo con un percorso partecipato che vede protagonisti i giovani, il futuro del nostro Paese – ha detto Virginia Raggi – Sono orgogliosa che siano gli studenti a decidere a quale personalità intitolare queste due strade. E’ indispensabile che tutti siano consapevoli delle responsabilità del nostro passato per costruire un presente e un futuro senza odio e libero da ogni forma di intolleranza».
0 commenti