Un osservatorio sulle malattie croniche (diabete, cardiopatie, ipertensione, patologie osteo-articolari, pneumologiche, reumatologiche) per andare incontro alle richieste dei cittadini della provincia reatina, dove gli anziani rappresentano quasi il 28 per cento della popolazione (43.262 su un totale di 156.554 abitanti) e il tasso di invecchiamento è il più alto di tutta la regione Lazio.
Questo è quanto si è deciso durante l’incontro tra la Asl di Rieti e i sindacati dei pensionati Spi Cgil Roma e Lazio Fnp Cisl Roma Capitale Rieti e Uilp Lazio. Le categorie delle sigle confederali hanno chiesto un maggiore e deciso impegno sulla medicina di iniziativa e territoriale, tenendo conto di modelli di intervento mirati e individuali, delle eventuali esigenze di cure domiciliari, della non autosufficienza, della lunga degenza.
L’Osservatorio sarà costituito dall’azienda sanitaria reatina, dalle rappresentanze sindacali di Cgil Cisl e Uil, dai medici specialisti e da quelli di famiglia. La nuova struttura si avvarrà anche del contributo delle farmacie del territorio e delle associazioni dei cittadini. Tutto questo accadrà perchè è fondamentale conoscere e poi coprire accuratamente il reale fabbisogno della popolazione, che risulta distribuita su settantare comuni, molti dei quali dislocati nelle zone montuose, aree già ampiamente disagiate per via di un terremoto che ha sconvolto con ingneti danni a cose e persone. Tra le priorità del nuovo osservatorio anche l’incremento delle residenze sanitarie assistite, l’ospedale De Lellis di Rieti attualmente in attesa dell’adeguamento strutturale e la creazione di un secondo Osservatorio sulle liste d’attesa, altro tema caldo della nostra regione e del territorio in particolare.
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