Bambini scomparsi. Ne sparisce uno ogni due giorni scompare. E quattro su cinque non vengono più ritrovati. Accade in Italia. Accade nel nostro civilissimo Paese. E’ un fenomeno drammatico quello che emerge dall’indagine di Telefono Azzurro, ‘Non lasciamoli scomparire’, presentata questa mattina in occasione della Giornata Internazionale dei bambini scomparsi.
L’associazione gestisce dal 25 maggio 2009 – in collaborazione con il ministero dell’Interno e le forze dell’ordine – il numero unico europeo 116.000, attivo 24 su 24, complessivamente si è occupata di 1125 casi di bambini scomparsi perché fuggiti di casa o da un istituto, o perché rapiti o sottratti da un genitore, insieme con i numerosi minori non accompagnati provenienti dai Paesi extraeuropei. Solo nell’ultimo anno il numero di Telefono Azzurro ha ricevuto 3,5 denunce a settimana (il primato fu raggiunto nel 2016, con 4,5 scomparse ogni 7 giorni). Il 64,5 per cento delle segnalazioni riguarda la scomparsa di minori non accompagnati, giunti in Italia per sfuggire a povertà, guerra e per cercare un futuro migliore.
La fuga da casa, ovvero i casi di minori e adolescenti fuggiti da contesti familiari caratterizzati da abuso e violenza, ha invece un’incidenza del 12,4 per cento e rappresenta la seconda causa di sparizione. Dei 177 casi gestiti da SoS Telefono Azzurro Onlus nel 2017 solo il 16,9 per cento si è risolto positivamente, ciò significa che circa 147 minori nell’ultimo anno sono stati uccisi o coinvolti nei circuiti di sfruttamento sessuale e di lavoro minorile, senza considerare quelli per i quali non è stata fatta segnalazione. Passando all’analisi delle regioni italiane si scopre che il Lazio è la regione più problematica: «Da sola – fa sapere Telefono Azzurro – raggiunge quasi un quarto del totale dei casi (23,3 per cento), seguita dalla Lombardia con il 22,7 per cento. La situazione sembra essere più controllata al Sud e nelle isole: Campania, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia registrano complessivamente solo il 24,4 per cento». In Europa dal 2011 sono state 1,2 milioni le chiamate ricevute per i bambini scomparsi. La situazione peggiore si registra in Romania, da cui arriva 1 denuncia su 5 e, più in generale, nell’Europa dell’Est, che raccoglie quasi il 50 per cento dei casi trattati. Nel vecchio continente il fenomeno è monitorato da Missing Children Europe, network che riunisce 31 organizzazioni non governative in 27 Paesi, tra cui anche SoS Il Telefono Azzurro Onlus, mettendo in collaborazione i servizi omologhi 116.000 attivi nei rispettivi Paesi. Solo nell’ultimo anno le chiamate complessive ricevute dal network europeo sono state 190 mila. Di queste il 57,2 per cento riguardano bambini o adolescenti fuggiti o allontanati da casa, seguono i minori rapiti da un genitore con il 23,2 per cento.
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