Pioggia di euro su Rieti per l’acqua del Peschiera Le Capore

Gen 24, 2018

L’accordo tra Ato2 e Ato3 prevede 224milioni di euro al territorio reatino nei prossimi trent’anni. Più di sette milioni l’anno
di Giancarlo Narosi

Sulle sorgenti del Peschiera Le Capore tutti concordano. Sembra davvero arrivata la «svolta storica». Le premesse – a dire il vero – sembra che ci siano tutte. Per i prossimi trent’anni infatti arriveranno a Rieti 224milioni di euro come ristoro per l’acqua ceduta a Roma. L’accordo raggiunto ieri l’altro e reso pubblico poi dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dalla sindaca della Capitale Virginia Raggi fa calare il sipario su una vicenda che ha animato per molto tempo il dibattito cittadino.

«In questo modo – ricordano il presidente Zingaretti e l’assessore alle infrastrutture regionale Fabio Refrigeri – l’Ato 3 e i suoi comuni vedono così definito il sostegno economico a tutela della più importante fonte di approvvigionamento del Lazio che ha servito per tanti anni i Comuni facenti parte di Ato2, ovvero Roma Capitale e l’area Metropolitana». Soddisfazione anche dal Campidoglio. «Dopo 20 anni di immobilismo – aggiunge la sindaca Virginia Raggi – abbiamo risolto l’annosa questione delle fonti del Peschiera. Per i primi due anni saranno dovuti da Ato2 ad Ato3 7 milioni di euro l’anno e dal terzo 7,5 milioni. Ato3 sarà obbligata a rendicontare a cadenza biennale l’utilizzo delle somme erogate da Ato2. Qualora queste non dovessero essere totalmente utilizzate o venissero impiegate in maniera difforme da quanto stabilito nell’accordo, Ato2 se ne riapproprierà».

Ma nell’accordo c’è di più. Emerge infatti il concetto della tutela di una risorsa come l’acqua che non è infinita. E che per questo deve essere tutelata, anche attraverso interventi dell’uomo rispettosi dell’ambiente. In questo senso è stato istituito un comitato di controllo e monitoraggio del vincolo di destinazione delle somme corrisposte dall’Ato2 all’Ato3. I fondi saranno liquidati ogni anno e nel primo biennio non è prevista rendicontazione. «Con questo accordo – dice il sindaco di Roma – tuteliamo l’ambiente, mettiamo in sicurezza le fonti ed evitiamo così che i cittadini di Roma e provincia si trovino in bolletta 42 milioni di euro pregressi. L’accordo raggiunto dovrà comunque essere votato nella prossima conferenza dei sindaci dell’Ato2 che si terrà la prossima settimana».

«Finalmente Rieti vede riconosciuto quello che abbiamo sempre chiesto: soldi, soldi per Rieti – conclude il segretario generale della Uil di Rieti, Alberto Paolucci – Siamo soddisfatti per questo risultato, per questo accordo storico. Finalmente Rieti e i reatini vedono riconosciuto un diritto che per troppo tempo è stato trascurato dalle istituzioni».

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