Tasse elevate e prezzi alle stelle. Cara Capitale, quanto ci costi

Ott 6, 2017

I dati sono impietosi: la città arranca tra crisi lavorative e tasse sempre più alte
di Redazione

Una Capitale che arranca tra crisi lavorative, tasse elevate e prezzi alle stelle. Questa l’impietosa fotografia di Roma scattata dalla Uil regionale che ha divulgato i dati sull’inflazione relativi allo scorso mese di settembre. Dati che dimostrano un’impennata dei prezzi in quasi tutti i settori principali, non solo rispetto al mese precedente, ma anche rispetto a un anno fa. Il mese di settembre infatti ha visto il segno più davanti agli acquisti principali del periodo, come i libri di testo che, per quanto riguarda l’istruzione secondaria, sono aumentati del 5,2% rispetto al 2016, ma anche su ristorazione (+1,7% su settembre 2016 e +3% rispetto ad agosto 2017) e trasporti. Se quello aereo, infatti, risente di un incremento del 14% rispetto al 2016 (pur registrando ovviamente una diminuzione rispetto al mese precedente), quello su rotaia non va molto meglio: raggiungere Roma, che sia per studio o per lavoro, costa il 3,2% in più rispetto a un anno fa.

In aumento anche i generi di prima necessità, come gli alimentari che vedono salire il costo dei vegetali sia rispetto a settembre 2016 (+2,9%) sia rispetto al mese di agosto 2017 sul quale si registra un aumento del 4%. Più contenuti ma sempre in crescita i prezzi di pesce e latte che segnano rispettivamente un +1,6% e un +1,4%. Anche l’energia elettrica sale del 4% rispetto al 2016 e il gasolio per riscaldamento raggiunge il +7,6%. Persino la fornitura acqua, nonostante la crisi idrica degli scorsi mesi, ha subito un aumento del 5,5% rispetto al 2016. Mentre si evidenzia un calo dei costi delle attività culturali che segnano un -1,4%. “Costi in aumento per alimentari, energia elettrica, acqua, testi scolastici. Ovvero beni irrinunciabili per ogni famiglia. Come possono i cittadini far fronte ad incrementi continui del costo della vita se dall’altra parte si confrontano e si scontrano con i drammi della cassa integrazione, dei licenziamenti e con tasse elevatissime?”, si chiede il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica. “Per quanto ancora – prosegue il segretario – dovremo sopportare l’ignavia e l’irresponsabilita’ di una classe politica che gioca allo scaricabarile? Anziché parole in libertà di giovani politici esordienti che non conoscono la storia del sindacato, servirebbe una collaborazione attiva tra politica, forze sociali e, al tempo stesso, tra istituzioni per cercare di ridare dignità ad una Capitale sempre più allo sbando. Qualche possibilità ancora c’è. Serve la volontà di coglierla”.

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