Ricominciamo. #RicOMinciAmo? Ripartire è adesso un imperativo. Voltare pagina per iniziare un nuovo percorso condiviso per rilanciare Roma. Ricominciamo è stato l’argomento dell’incontro pubblico «Si muove la città, #RicOMinciAmo», organizzato da Cgil e Uil di Roma e del Lazio e dalla Cisl Roma Capitale e Rieti al Tempio di Adriano.
Sei i punti fondamentali individuati dalle organizzazioni sindacali per far ripartire la città: sviluppo e legalità, riorganizzazione della macchina pubblica, welfare, mobilità, rifiuti, casa e disabilità, nuove politiche di bilancio e fiscali. «Esistono urgenze non più rinviabili – hanno affermato i segretari generali di Cgil Cisl e Uil Michele Azzola, Paolo Terrinoni e Alberto Civica – Serve una collaborazione attiva per una pianificazione a lungo termine lontana dalle logiche emergenziali che parta dal censimento delle risorse economiche disponibili, dal coinvolgimento delle forze sociali nell’elaborazione delle scelte strategiche e dal riconoscimento dei problemi strutturali della città come la mobilità e rifiuti la cui risoluzione implica progettualità, trasparenza e coinvolgimento della Regione Lazio e del Governo».
Occorre quindi una visione globale, un progetto per la Capitale. Serve una programmazione, un piano strategico. Un progetto che però fino ad oggi è mancato mentre la città è scivolata sempre più in basso.
Un solo dato dovrebbe far rabbrividire chi tiene nel cuorele sorti della città: in cinque anni oltre 1600 attività commerciali hanno chiuso definitivamente i battenti, mentre gli investimenti sono scesi del 75 per cento. «Solo uniti – spiegano le organizzazioni sindacali – possiamo sperare di far ripartire la Capitale nota ormai più per le sue mancanze che per le bellezze che la caratterizzano. Il fascino dei monumenti, della nostra storia si perde purtroppo nelle istantanee del degrado che abbiamo intorno, nei disservizi e nelle infrastrutture che tardano ad arrivare».
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