Disservizi aerei? Si può chiedere il rimborso

Set 1, 2023

La claim company ItaliaRimborso stima in 77milioni di euro la somma richiedibile dai passeggeri per i mesi di giugno, luglio e agosto
di Redazione
disservizi aerei

Foto tratta da https://www.italiarimborso.it/

Settantasette milioni di euro. A tanto ammonta la somma richiedibile da parte dei viaggiatori alle compagnie aeree, per i soli mesi di giugno, luglio e agosto, per via dei pesanti disservizi aerei. Questa è la stima, raccolta  dalla claim company – ItaliaRimborso – che riceve reclami di passeggeri, spesso lasciati da soli in aeroporto per via di un volo cancellato o di un altro in ritardo. Un trend certamente in crescita nell’ultimo periodo e destinato ad aumentare nella fine di agosto per via dei rientri dalle ferie. Basti pensare che nel mese di luglio i disagi aerei sono raddoppiati rispetto al mese di giugno. Ciò è dovuto a un aumento consistente dei voli nel periodo estivo. Ecco quindi che i disservizi possono essere dietro l’angolo, considerando che agosto e settembre sono tra i mesi preferiti dagli italiani per partire.

Quando  la responsabilità ricade sulle compagnie aeree i passeggeri si possono rifare sul Regolamento Europeo 261/2004, ottenendo una compensazione pecuniaria che va da 250 a 600 euro. Una sorta di risarcimento richiedibile se il volo in ritardo supera le tre ore o se il volo viene cancellato con un preavviso inferiore a 14 giorni. «Giornalmente – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – veniamo contattati da migliaia di passeggeri che ricevono un disservizio aereo per richiedere la nostra assistenza. Ciò che stiamo analizzando in queste settimane è qualcosa che va fuori dal normale. Le compagnie infatti lasciano spesso il viaggiatore solamente con una mail e il passeggero non si trova preparato, non conoscendo i propri diritti. I 77 milioni di euro richiedibili di risarcimento per i viaggiatori, per i soli mesi di giugno, luglio e agosto, sono la testimonianza dei pesanti disservizi aerei di questi giorni».

E’ bene precisare che, in situazioni di sciopero o come l’incendio che ha causato la chiusura dell’aeroporto di Catania, come accaduto nelle scorse settimane, il passeggero non può richiedere la compensazione pecuniaria, ma, può ottenere il rimborso delle spese sostenute per giungere a destinazione. Tra queste rientrano quelle per il trasporto, le eventuali notti in hotel e pasti. La voglia di viaggiare è certamente tanta. Ecco quindi che è consigliato partire conoscendo i propri diritti. A tal proposito ItaliaRimborso, che assiste i passeggeri gratuitamente, ha messo a disposizione un servizio di assistenza sette giorni su sette raggiungibile attraverso il sito sito.

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