Dm 77, come realizzarlo: Medici di famiglia in case di comunità

Ago 17, 2023

Filippo Anelli (Fnomceo): «Prevederlo nel rinnovo della convenzione»
di Redazione
Dm 77

Foto tratta da https://pixabay.com/it/

Far entrare i medici di famiglia nelle case di comunità attraverso le loro forme associative. E’ questa la proposta del presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, per realizzare il Dm 77 sugli standard dell’assistenza territoriale. Garantendo un’adeguata presenza dei medici nelle case di comunità e salvaguardardando la capillarità dell’assistenza e il diritto del cittadino alla libera scelta del suo medico di fiducia.

»Non è certo la natura giuridica del rapporto di lavoro – afferma Anelli – a pregiudicare la gestione delle case di comunità da parte dei medici di medicina generale. L’eventuale passaggio dalla convenzione alla dipendenza, periodicamente ventilato come panacea e soluzione a tutte le criticità che affliggono il Servizio sanitario nazionale, infatti, avrebbe bisogno comunque di un contratto nazionale di lavoro, che disciplini i compiti e le funzioni dei professionisti». «Perché allora – si chiede il presidente della Fnomceo – non sottoscrivere un contratto che realizzi il Dm 77, consentendo ai medici di medicina generale di entrare anche nelle Case di comunità con le loro forme associative». Secondo il presidente della Federazione questa potrebbe essere una soluzione concreta, anziché avventurarsi in modelli di cui non è dimostrata una reale efficacia e che presentano invece rischi evidenti: non poter più garantire la libera scelta del cittadino, quel rapporto continuativo di fiducia che è alla base dell’alleanza terapeutica e della riuscita dei percorsi di prevenzione e cura, nonché la capillarità della presenza del medico in ogni angolo del Paese.

«Le Regioni – conclude Anelli – avrebbero infatti difficoltà a garantire un ambulatorio attrezzato e il personale adeguato a ogni medico di assistenza primaria dipendente. Il contratto che stancamente si trascina è antecedente al Dm77. L’auspicio è che si chiuda finalmente l’accordo collettivo relativo al triennio 2019-2021, per poter iniziare, con le organizzazioni sindacali, la trattativa per l’accordo collettivo nazionale 2022-2024, che preveda l’applicazione del Dm77».

 

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