Viaggi esperienziali. L’Italia tra le mete preferite

Lug 27, 2023

Le città più ricihieste sono Firenze, Venezia e Roma. Nel Bel Paese dovrebbero arrivare 3,6 milioni di viaggiatori con una spesa media pro capite di 3.800 euro
di Fra. Li.

viaggi esperenzialiI viaggi esperienziali crescono quest’anno del 18 per cento rispetto al 2022 e del 34 per cento rispetto al 2019. A snocciolare i dati è Vamonos Vacanze, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, che ha commissionato un approfondimento all’Istituto di Ricerca Ircm. In merito al turismo inbound, in Italia la stima di arrivi per il 2023 è di 3,6 milioni di viaggiatori con una spesa media pro capite di 3.800 euro, per un volume complessivo di 13,68 miliardi di euro, circa il 2,5% del volume globale, stimato al 2023 in 600 miliardi di dollari dall’Istituto di Ricerca Ircm (su dati Statista 2020).  Sul podio delle città italiane più richieste dagli stranieri ci sono come sempre Firenze (15%), Venezia (13%) e Roma (12%). Le città d’arte continuano a essere le mete più ambite, seguite dalle località costiere e montane di prestigio. In questo contesto, l’Italia è riuscita a mantenere una buona quota di mercato estero, con un’incidenza internazionale che è risultata più alta (25%) rispetto alle performance delle altre destinazioni. Un’incidenza che secondo le previsioni dell’Enit aumenterà al 28% nel 2024.

Vamonos Vacanze ha poi identificato 5 valori tangibili e 4 valori intangibili in merito a cosa cercano i turisti dei viaggi esperienziali. Nella prima categoria si collocano qualità (99%), cura dei dettagli (87%), privacy (85%), spazio (60%) e sicurezza (50%). Tra i valori intangibili spiccano avventura (55%), personalizzazione (52%), unicità (48%) e sostenibilità (45%).«Quando sceglie una destinazione, il viaggiatore esperienziale sposta sempre di più l’attenzione sulla vacanza ecosostenibile ed è attratto dalle strutture che offrono comfort in ambienti ecosostenibili – commentano gli specialisti del tour operator».  L’Italia è all’avanguardia: l’84% delle strutture ricettive ha già implementato azioni per ridurre sprechi, l’83% ha introdotto prodotti a basso impatto ambientale e il 75% ha sensibilizzato anche i dipendenti.  «Crediamo fermamente nel viaggio organizzato nel rispetto delle popolazioni e delle tradizioni locali – concludono da Vamonos Vacanze – Per questo motivo selezioniamo partner che condividono i nostri stessi valori e preferiamo organizzare i nostri tour nel pieno rispetto dei territori e della salvaguardia dell’ambiente, senza dimenticare l’importanza di valorizzare i prodotti tipici e incentivare le economie locali».

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