Sindacati e Anci per il pieno utilizzo dei fondi Pnrr

Giu 26, 2023

Partecipazione e confronto le parole d’ordine del protocollo siglato da Anci e Cgil, Cisl e Uil del Lazio. «Un metodo che auspichiamo possa in futuro essere preso come esempio dai soggetti pubblici per consolidare le buone pratiche»
di Pierluigi Talamo, Segretario regionale Uil Lazio

sindacati e anciDisegnare una nuova regione, più equa, più giusta, che sappia ridurre le disuguaglianze creando occupazione di qualità per i giovani e i meno giovani. Una nuova regione che colmi i divari territoriali e che sia in grado di attivare nuovi processi economici e sociali, cavalcando le trasformazioni della digitalizzazione e della riconversione green del Paese. Ha un obiettivo ambizioso il Protocollo firmato nei giorni scorsi da Sindacati e Anci.

Il documento – che si innesta nel protocollo nazionale siglato mesi fa dal Presidente del Consiglio e dai segretari generali delle nostre confederazioni – prevede partecipazione e confronto nelle scelte che devono assecondare la piena e soddisfacente realizzazione dei fondi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e di quelli relativi agli investimenti complementari. In questo contesto i Comuni e le Città metropolitane sono protagonisti dell’attuazione, ma ad oggi le criticità amministrative e gestionali non sono mancate.

Tra i sette articoli del protocollo di Sindacati e Anci spicca proprio l’intenzione di mettere a fattore comune le buone prassi amministrative, gestionali e organizzative esistenti su tutto il territorio per fornire maggiore uniformità e organicità di intervento per rafforzare le strutture amministrative, per eliminare le difficoltà rispetto ai tempi e alle modalità di attuazione degli investimenti, le misure necessarie per garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, il rispetto del Contratto collettivo nazionale, il monitoraggio del sistema degli appalti e dei subappalti.  Per questo sindacati e Anci si impegnano a costituire momenti di confronto con tavoli ad hoc nei Comuni del Lazio per monitorare il raggiungimento degli obiettivi strategici come la transizione ecologica e digitale, occupazione giovanile, coesione territoriale, inclusione sociale. E per verificare le politiche attuate necessarie per assicurare i processi di potenziamento e riconversione nel settore automotive, energie rinnovabili, economia circolari, pubblica amministrazione.

A tale scopo si istituisce un comitato di coordinamento che possa costantemente monitorare, su tutto il territorio regionale, l’avanzamento dei progetti, gli eventuali problemi che dovessero sorgere lungo il percorso di attuazione e il superamento di essi. Lo scopo è quindi quello di creare una vera «governance partecipata» che individui gli obiettivi comuni e le proposte da avanzare per il pieno utilizzo dei fondi a disposizione, nel rispetto delle finalità sociali e occupazionali dei progetti.  Aver siglato questo protocollo rappresenta per la Uil del Lazio un passo strategico nell’ottica di una gestione collegiale delle risorse pubbliche per il nostro territorio. Un metodo che auspichiamo tutti gli enti locali prendano ad esempio al fine di consolidare una buona pratica per ciò che attiene tutti gli investimenti pubblici.

 

 

 

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